Vale per molte aree del Nord Italia, ma prendiamo come esempio la città di Milano, dove il caldo ha raggiunto livelli estremamente prossimi a quelli delle epocali ondate africane dell’estate 2003 e superiori se si fa riferimento solo ad un confronto con il luglio 2003. Le temperature hanno toccato livelli reali estremamente insopportabili, e con sensazione di temperatura ben più alta per l’elevato tasso d’umidità. A spiccare in particolare sono state le notti da record, con valori minimi che hanno faticato a scendere sotto i 28 gradi in centro città, eguagliando i primati che parevano imbattibili dell’agosto 2003. Tutt’altra situazione si aveva se torniamo indietro di un anno, con un’estate in crisi caratterizzata da frequenti bombe d’acqua temporalesche.
Era l’8 luglio 2014, quindi un anno fa esatto, quando la città lombarda fu investita dagli ennesimi diluvi di quella pazza estate con l’esondazione dei fiumi Lambro e Seveso, tra l’altro uno dei vari episodi avvenuti nell’arco della stagione. Lo straripamento del Seveso avvenne per il contributo delle grandi piogge cadute a nord di Milano, con picchi di 150 mm sull’area del comasco. Molto vasta fu l’area colpita dalle esondazioni del Seveso, non limitandosi a sommergere i quartieri estremi più settentrionali del capoluogo: se il punto di origine rimane la zona Niguarda, quella volta l’acqua si estese fino a viale Suzzani, via Ca’ Granda, viale Sarca, viale Fulvio Testi, invadendo anche viale Zara, piazza Sondrio, e persino il quartiere Isola. Vi lasciamo ai video dell’evento di un anno fa.