Forlì in Romagna ha raggiunto quota 37 gradi, mentre i 38 gradi si toccano anche a due passi da Bologna (Medicina). Sono valori davvero ragguardevoli, accentuati dall’effetto vento di caduta dall’Appennino che si è instaurato per l’arrivo di una perturbazione dalla Francia. Tuttavia si mantiene anche un elevato tasso di umidità.
Il caldo si fa sentire su tutta Italia centrale, e dove non si registrano valori di temperatura particolarmente elevati, a creare disagio è l’alto tasso di umidità.
Temperature altissime, ai massimi livelli stagionali a Roma, Perugia, Firenze, dove i termometri sono attorno ai 37/38 gradi. Il caldo non è feroce al Sud Italia, dove i valori rientrano nella media di una normale ondata di caldo, e sono distanti dalla soglia dei 40 gradi.
Caldo, anzi, è divenuta una calura atroce quella che si vive da almeno due, tre giorni su varie località della Sardegna, dove da domenica un’ondata di calore attanaglia il Centro Sud dell’Isola ed in particolare le zone interne ed il Campidano.
Ieri vari centri dell’entroterra del sassarese, e poi nell’oristanese, avevano toccato la soglia 42 gradi.
Ma oggi, il caldo è atroce: una stazione meteo nell’entroterra di Olbia ha raggiunto quota +43,5 gradi, per altro con un tasso di umidità insolitamente elevato. Ma anche Olbia, con teso vento di mare ha puntato oltre la soglia dei 40 gradi, la massima oraria è stata di 41 gradi con una sensazione termica superiore ai 45 gradi.
Ma la notizia da record, perché si tratta di un dato assolutamente insolito per le regioni mediterranee, è quello misurato ad Ottana in una stazione ARPAS, qui ieri si sono sfiorati i 47 gradi.
Per fortuna il caldo, come abbiamo detto, ha le ore contate, e per domani in Sardegna sono attesi crolli termici di 10/15 gradi rispetto ad oggi.