All’una di notte (una notte che peraltro dà spazio solo a un paio d’ore di chiarore, senza che il sole sorga) di venerdì 26 dicembre, la città norvegese di Alta, a quasi 70°N, era sotto la pioggia con il termometro che segnava 8°C. Nel pomeriggio è entrata aria più fresca e intorno alle 15, pur con temperatura ancora sopra zero (2°C), la pioggia si è trasformata in neve. Oltre alla mitezza del clima, la giornata nel nord della Norvegia è stata caratterizzata anche dai forti venti, in prevalenza sudoccidentali. Raffiche fino a 143 km/h registrate a Fruholmen Fyr, 119 ad Andoya, 106 ad Hammerfest, 105 a Honningsvag.
Ricadendo come venti di foehn a est delle Alpi Scandinave, i forti venti sudoccidentali hanno fatto schizzare i termometri, nel giorno di Santo Stefano, a livelli altissimi anche nel nord della Svezia. Queste alcune massime, tutte riferite a località oltre i 65°N: Kvikkjokk 8,2°C, Jokkmokk 7,1°C, Arjeplog 5,6°C, Katterjakk 5,3°C, Gunnarn 5,1°C, Karesuando 4,1°C. -9,0°C la media delle masisme di dicembre di Karesuando, -5,9°C quella di Gunnarn.
Maltempo in Corsica e nel sudest della Francia per Santo Stefano. Situazione difficile nel pomeriggio in particolare nell’Aude e nei Pirenei Orientali, per le abbondanti nevicate in atto. Bloccata da oltre 10 cm di neve l’autostrada sulle colline tra Perpignan e il confine con la Spagna. Pioggia sulla costa, con mareggiata provocata dal forte vento da est, con raffiche fino a 90 km/h. Più a est, raffiche di vento orientale fino a 122 km/h a Cap Cepet e a 151 km/h sull’Ile du Levant. Tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 75 mm a Cap Bear, 60 a Perpignan. Neve anche a Tolosa, St.Girons, Tarbes e Mont-de-Marsan. In Corsica, piogge abbondanti sul versante orientale, per lo stau delle correnti da est: in 24 ore, 88 mm a Solenzara, 81 a Oletta, 68 a Bastia.
Le correnti da est che hanno portato piogge a Perpignano e neve sui colli intorno alla città hanno anche scaricato 35 mm di pioggia, a fine periodo mista a neve, a Gerona, in Catalogna, tra le 18 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì. Maltempo anche nei Paesi Baschi e in Navarra. Neve a Pamplona. In Vizcaya, alle 16 locali di Santo Stefano, durante una intensa grandinata, si è verificato un grosso incidente sulla A8, con 54 veicoli coinvolti e 27 persone ferite (nessuna in modo grave). L’autostrada è rimasta chiusa fino alle 20.
Una intensa perturbazione invernale ha colpito giovedì 25 dicembre il Giappone, coprendo di neve gran parte del centro-nord del paese. Molti i voli cancellati in quasi tutti gli scali dell’isola di Hokkaido, ma anche in alcuni aeroporti della più meridionale Honshu, la principale isola dell’arcipelago. Molte le strade chiuse, notevoli i disagi anche al traffico ferroviario. A Sapporo, Hokkaido, 49 mm di neve fusa tra le 6 GMT del 25 e la stessa ora del 26 dicembre hanno apportato 30 cm di neve fresca. 13 mm, con accumulo di 8 cm di neve fresca, ad Aomori, nel nord di Honshu. Molto più a sud, 17 mm a Maizuru, ma inizialmente in forma di pioggia, con solo 1 cm di neve al suolo a fine periodo.
Intense piogge sulle Filippine orientale venerdì 26 dicembre. Registrati, tra le 12 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, 133 mm a Catarman, 122 a Hinatuan, 92 a Surigao.
Rovesci e temporali molto intensi hanno causato piogge torrenziali in parte del Mozambico centrale tra giovedì 25 e venerdì 26 dicembre. La città di Inhambane è stata alluvionata da 240 mm caduti in sole 24 ore, tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, con un picco di 223 mm in sole 6 ore, giovedì. 105 mm erano già caduti nelle 24 ore precedenti. Per sottolineare l’abbondanza di queste precipitazioni, riportiamo la media pluviometrica di dicembre di Inhambane, che è 132 mm. Tra le 6 GMT di giovedì e la stessa ora di venerdì, da segnalare anche gli 84 mm di Beira.