Il titolo odierno ben si addice a quanto accade in queste ore. L’onda termica di matrice africana raggiungerà (tra oggi e domani appunto) il suo picco, per poi lasciare strada a correnti più fresche provenienti dal Nord Europa, dove le aree perturbate proseguono a recitare ruoli da protagoniste.
E cosi quella che pareva potesse dimostrarsi come una fase molto calda dalla lunga durata, ecco che si è tramutata in una fase che ricalca ne più ne meno ciò che si è manifestato durante tutta la stagione estiva. Dalla fine del mese di maggio ad oggi. Ma quel che più fa riflettere è l’impressionante ciclicità con la quale si verificano determinate evoluzioni atmosferiche, quasi come fossero scandite da un impeccabile orologio svizzero.
Se poi consideriamo l’andamento stagionale nel suo complesso, c’è un elemento estremamente interessante. Le più importanti ondate di caldo fin qui registrate hanno avuto la loro origine in prossimità della conclusione del mese (vedi giugno, ora luglio ma prima ancora lo stesso mese di maggio), seguite successivamente da una fase altrettanto fresca servita per riportare il campo termico in linea col profilo medio previsto per quel periodo.
Certo è che le carte (chi più chi meno) sino ad una settimana fa mostravano delle linee evolutive votate alla persistenza del caldo ben oltre fine luglio, con sconfinamento ai primi giorni di agosto. A questo punto risulta chiaro che i tentativi di inserimento statistico nel tracciare le possibili evoluzioni sono stati determinanti, ma come spesso accade smentiti poi dai fatti reali (chi ha a che fare giornalmente con la lettura dei modelli di previsione sa bene che tali accorgimenti sono una normale procedura di aggiornamento modellistica nelle previsioni a medio-lungo termine) e dal ravvedimento (plausibile) in prossimità del verificarsi dell’evento previsto.
Ora, se è vero che l’estate 2005 sarà ricordata come la stagione degli scambi meridiani, ci si può avventurare in una sorta di previsione per l’intero mese di agosto, prescindendo (solo per gioco) dalle tendenze a lungo termine ad oggi osservabili.
Ed allora non è difficile ipotizzare che, dopo la rinfrescata in arrivo la prima settimana, avremo una prosecuzione del mese con condizioni termiche votate alla normalità. Temporali ancora una volta prerogativa essenziale dei rilievi Alpini e conclusione del mese con ennesima onda calda di origine africana. Presumibilmente naturale passaggio di consegne con la prossima stagione autunnale. Ma ripetiamolo, sono solo ipotesi, forse un gioco.