E’ un periodo nel quale gli spunti di discussione sono pochi e quei pochi su cui imbastire un discorso riguardano solamente l’Anticiclone Africano. Chiamatelo come volete, noi preferiamo non dargli alcun nome perché basta leggerne l’origine per comprendere che ci troviamo dinanzi una struttura altopressoria da “incubo”. Struttura che sta condizionando una stagione che quasi certamente entrerà a far parte della storia meteorologica come una delle più calde dell’ultimo secolo.
L’ondata di caldo che ci sta investendo è diversa dalle altre. Fino alla scorsa settimana erano state interessate maggiormente le regioni centro meridionali e insulari, mentre il nord poteva usufruire di apporti relativamente freschi e instabili atlantici. Le precipitazioni, è bene sottolinearlo, coinvolgevano soprattutto le Alpi, con zone che registravano precipitazioni superiori alla norma ed altre che invece restavano un po’ più a secco. Ben diversa la situazione nelle zone pianeggianti, dove invece permane una situazione di grave siccità.
La differenza, sostanziale, con le ondate di caldo precedenti risiede nel posizionamento e nell’estensione anticiclonica. Oltre alla Penisola Iberica e all’Italia, l’Alta Pressione sta interessando anche la Francia, la Svizzera, l’Austria, la Germania e ora sta provando a distendersi più a est interessando la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia, l’Ungheria, i Balcani e parte delle Nazioni adiagiate lungo le sponde del Mar Nero. Per comprendere l’entità del caldo, vi diamo un dato: in Francia, cosa mai accaduta in tutta l’estate, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 40°C in molte località.
Quella di oggi sarà un’altra giornata condizionata dal tempo stabile. I cieli sono sereni, o scarsamete nuvolosi, e fa già caldo. Genova e Messina, ad esempio, mentre scriviamo hanno già una temperatura di 27°C, seguite da Trieste e Termoli con 26°C. Col passare delle ore farà sempre più caldo e sarà un caldo afoso, che quindi ci farà percepire valori termici più alti. Le massime raggiungeranno punte di 38°C nelle regioni settentrionali, sulle centrali tirreniche, nelle zone interne insulari e in diverse città del sud. In qualche caso l’indice di calore supererà i 40°C.
Segnaliamo, durante il pomeriggio, la comparsa di minacciosi annuvolamenti sulle Alpi occidentali. Seguirà una discreta attività temporalesca, che dovrebbe coinvolgere esclusivamente le montagne del Piemonte e la Valle d’Aosta. Più a nord, sulla Svizzera, l’instabilità potrebbe risultare più forte e causare violenti temporali.
Concludiamo coi venti, che ovunque saranno deboli o a prevalente regime di brezza. Raffiche di Tramontana interesseranno esclusivamente il basso Adriatico e il Canale d’Otranto, coi mari che in quei settori saranno mossi o localmente molto mossi.