Il gran caldo ha conquistato parte dell’Europa solamente in prossimità dello scorso week-end, quanto basta per aver influenzato in modo molto significativo l’andamento complessivo dell’intera settimana. Considerando il periodo dal 27 marzo al 2 aprile, tutto il comparto centro-meridionale europeo ha avuto temperature nel complesso superiori alla norma, con anomalie più accentuate tra la Francia, la Baviera e le zone alpine in genere, ove si sono localmente superati anche i 5 gradi di scarto dalla norma.
Il Continente appare comunque diviso, con le zone più settentrionali che hanno invece avuto un clima normale per il periodo, ma anche localmente temperature di poco inferiori a quelle tipiche del periodo, soprattutto in Finlandia. Questo è stato causato dall’influenza prolungata di masse d’aria artica, le quali hanno così esaltato le incredibili differenze riscontrate tra le aree settentrionali e quelle meridionali europee.
Abbiamo evidenziato dove si sono misurate le anomalie termiche di maggiore rilievo, ma in riferimento agli estremi termici raggiunti il primato spetta alla Penisola Iberica: sulla Spagna Meridionale (zone interne dell’Andalusia), ma anche sulla costa di Bilbao, si è superata, per la prima volta nella stagione, la fatidica soglia dei 30 gradi.