Una mappa, spesso, serve più di mille parole. Quella che vi mostriamo oggi esprime le probabili anomalie termiche alla quota di riferimento di 850 hPa (che grossomodo corrispondono a 1500 metri d’altitudine) rispetto alla media trentennale di riferimento 1981-2010.
Che possiamo aggiungere? Senz’altro che la colorazione dal rosso al porpora parla di temperature superiori alle medie stagionali e tramite la scala colorimetrica sul lato destro possiamo farci un’idea più precisa dell’entità delle anomalie. Quindi, per farla breve, prepariamoci alla nuova rimonta anticiclonica e anche stavolta verrà supportata da aria calda subtropicale. Ovvero da aria calda proveniente dal nord Africa.
Vedete, il maggiore afflusso coinvolgerà l’Europa centro occidentale laddove addirittura potranno registrarsi termiche di oltre 10°C superiori alla media. Guardando al nostro orticello, si evincono anomalie maggiori al Nord Italia – 6,7 anche 8°C – un po’ meno eclatanti nel resto d’Italia (all’estremo Sud e Sicilia circa 1°C).
Ricapitolando: il freddo che verrà nei prossimi giorni, tipico del tardo autunno, durerà davvero poco. Tornerà il caldo anomalo, assaporeremo uno scenario tardo estivo o comunque d’inizio stagione. E quel che più preoccupa è che la siccità proseguirà. Quando ne usciremo? Forse a inizio novembre, forse…