Dopo il caldo, afoso, dei giorni scorsi ci apprestiamo ad affrontare un’altra sfuriata africana. Stavolta avremo a che fare con un vero e proprio promontorio subtropicale, lo stesso che nella prima metà di maggio diede vita alle due tremende ondate di calore i cui effetti ebbero ripercussioni sull’intero andamento climatico mensile.
Questa volta, tuttavia, dinamica e durata saranno diverse. Anzitutto dobbiamo dirvi che dovrebbe trattarsi di un richiamo “pre-frontale” a seguito dell’affondo perturbato in atto lungo l’asse franco-iberico. Arriverà anche lo Scirocco, che produrrà effetti diversi a seconda dell’esposizione orografica. Non solo. Sulle regioni del Nord dovrebbe realizzarsi un’escalation temporalesca a partire da ovest ed è per questo che nella mappa proposta è possibile osservare diminuzioni importanti proprio nelle regioni settentrionali. I cali, spesso superiori a 2°C, coinvolgeranno il Piemonte, la Valle d’Aosta, gran parte della Liguria e molte aree del Nordest (Friuli Venezia Giulia su tutte).
Nel resto d’Italia avremo rialzi diffusi, spesso importanti. Mediamente avremo un guadagno di 2-3°C, ma con picchi di 4°C e oltre sulla Sardegna nordoccidentale, lungo la Sicilia settentrionale e in alcuni settori del versante adriatico. Le massime più alte, in un primo momento, dovremmo averle in Sardegna con picchi di 38°C. Poi, tra sabato e domenica, toccherà al Sud e alla Sicilia. Dopodiché dovrebbe subentrare una generale diminuzione e un cospicuo peggioramento. Ma avremo modo e tempo di riparlarne.