Torniamo per un attimo indietro ai mesi di febbraio e di marzo. Ricordate quelle condizioni meteo fuori di testa? Se non le ricordate ci pensiamo noi. Furono due mesi senza logica, due mesi nei quali l’Alta Pressione era la compagna inseparabile delle nostre giornate e con lei temperature che d’invernale avevano poco o nulla. Marzo non ne parliamo, ci furono giornate da fare invidia ad aprile o addirittura a maggio.
A quel punto, guardando ciò che accadeva sopra le nostre teste, eravamo arrivati a una semplice conclusione: anomalie. Anomalie che preoccupavano, perché eravamo certi che sarebbero state cancellate da anomalie di segno opposto. Con aprile ne abbiamo avuto la conferma, con maggio abbiamo la consapevolezza che di anomalie ci stiamo stufando. Ora fa freddo, piove più del normale, nevica, grandina, tuona ecc. ecc. Passino le precipitazioni, ma il freddo proprio no, non è il periodo più adatto.
Ed allora stiamo iniziando di nuovo a preoccuparci. A preoccuparci perché tutto potrebbe cambiare in un batti baleno. Guardiamo i modelli alla ricerca di segnali d’Estate, che a tratti s’intravedono ma che ancora non convincono. Ma guardiamo con ansia al nord Africa e non solo. Guardiamo alla Penisola Iberica, al Portogallo, alla Scandinavia. Perché direte voi?
Semplice, perché ultimamente sono state le sole zone d’Europa a poter godere dell’Alta Pressione. Semplici Alte Pressioni? Neppure per idea? Non appena un Anticiclone mette piede sulla terraferma ecco partire la scalata delle temperature. Se volevate un po’ d’Estate i giorni scorsi dovevate recarvi in Svezia, in Finlandia, in Norvegia, dove si registravano temperature massime folli: oltre 15°C superiori alle medie di riferimento.
Se aveste voluto ancora più caldo sareste potuti andare nel sud della Spagna e del Portogallo, dove il caldo era ancora più intenso. Ma anche lì, in questi giorni, la situazione sta mutando alla velocità della luce col ritorno delle perturbazioni dall’Oceano Atlantico.
Ed allora occhio al nord Africa, perché laggiù si sta accumulando tanta aria calda, ma proprio tanta. Non appena l’Anticiclone africano avrà la possibilità di mettere piede sulle nostre regioni ci ricorderà cosa vuol dire avere l’Estate degli ultimi anni. Quindi attenzione a lamentarsi troppo del freddo, delle piogge e quant’altro perché il caldo romperà gli indugi prima di quanto si pensi e sarà un caldo intenso al punto tale da farci rimpiangere il tempo di oggi.
Le previsioni meteo, quelle a lungo termine, tuttavia sono rassicuranti, in quanto non prevedono l’avvento dell’anticiclone africano sull’Italia in modo permanente. Va detto che comunque siamo ancora alla metà di maggio, e sarebbe abbastanza prematuro avere previsioni orientate verso l’incursione di aria calda dal Sahara.
Aria calda dal Sahara che comunque si farà sentire, probabilmente verso la fine del mese, richiamata dalle perturbazioni oceaniche previste in passaggio sulle nostre regioni, perciò in tale circostanza la temperatura aumenterà sensibilmente nelle aree coinvolte, portandosi improvvisamente sui valori altissimi rispetto a quelli attuali, offrendoci un’anteprima di estate, o meglio di quella che la nuova stagione estiva, ormai sempre più caratterizzata dalla presenza di masse d’aria provenienti dalle regioni del deserto del Sahara.
Comunque, al momento godiamoci l’anomalia climatica inversa rispetto a quella a cui siamo solitamente abituati, ovvero stiamo con temperature sotto la media, mentre per lunghissimi periodi abbiamo vissuto con valori ben oltre la norma.
Anche oggi le previsioni sono non favorevoli all’avvento dell’Alta Pressione africana sull’Italia. Va però detto che si intravede un aumento della temperatura media. In sostanza, i valori massimi, normalmente supereranno la soglia dei 20°C in pianura, si inizierà a sentire un piacevole tepore anche in quelle località dove attualmente i 20°C si raggiungono a malapena, e saltuariamente, nonostante il periodo dell’anno.
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