Il festival delle perturbazioni atlantiche continua per il momento a seguire rotte alte, ostacolato dalla presenza di un vasto anticiclone sul cuore dell’Europa. Un primo vortice perturbato abbraccia ancora la Penisola Scandinava, con l’impronta dell’aria fresca ad esso associata che è in parte scivolata sulle nazioni baltiche e danubiane. Un nuovo mulinello ciclonico si è portato in Gran Bretagna, favorendo un po’ d’instabilità temporalesche anche sulle zone settentrionali iberiche.
Masse d’aria calda di matrice sub-tropicale alimentano il compatto anticiclone, con temperature particolarmente elevate per il periodo in Spagna, dove si sono misurati 35 gradi a Bilbao. Molto caldo anche sui dipartimenti meridionali francesi, con punte di 33-34 gradi. Si tratta di valori del tutto simili a quelli sfiorati sul Nord Italia, dove si sono ancora una volta raggiunte punte di 33 gradi in alcune località della Val Padana.
Tarda ancora a colmarsi la lieve ansa ciclonica sullo Ionio, che ormai contiene al suo interno ben poca nuvolaglia, ma resta attiva una circolazione di fresche correnti nord-orientali che dai Balcani raggiungono ancora le regioni centro-meridionali italiane. Inevitabili le formazioni temporalesche che, per quanto concerne la dorsale appenninica centro-meridionale, hanno ancora una volta sconfinato verso alcune aree costiere tirreniche centro-meridionali per la debole circolazione orientale in quota.