Veloci, velocissimi andiamo incontro all’Estate. Giugno, lo saprete, porterà con sé la bella stagione sia che la si consideri tale dal punto di vista strettamente meteo sia che la si consideri tale dal punto di vista strettamente astronomico.
E’ vero, le tempistiche variano e non potrebbe essere altrimenti (nel primo caso si parla del 1° giugno, nel secondo dell’ultima decade), ma poco cambia: quest’anno potrebbero succedere cose molto, troppo interessanti. Quest’anno ci sono i presupposti affinché possano accadere eventi meteo estremi, sorprendenti, preoccupanti.
Guardando i modelli previsionali non possiamo non notare forti contrapposizioni: da un lato l’Anticiclone africano, che sembra smanioso di prendere subito il sopravvento, dall’altro aria fresca o addirittura fredda che non è tanto per la quale. Ricordiamoci che quest’anno il Vortice Polare è andato via con molta calma, tra l’altro dopo averci cancellato un intero Inverno. Ecco perché c’è ancora del freddo in circolazione ed ecco perché molto probabilmente ce ne sarà dell’altro da qui a fine mese.
Freddo sì, perché stiamo parlando di masse d’aria che si sono messe in movimento dal Circolo Polare Artico e ricordiamoci che lassù sono state raggiunte, in inverno, temperature incredibilmente basse (a livello stratosferico). Non è un caso, poi, se dall’altra parte dell’Atlantico (Canada e USA) ci sono ancora delle nevicate fuori stagione.
Con questo, sia chiaro, non vi stiamo dicendo che nevicherà (anche se a maggio può ancor succedere) ma vi stiamo dicendo che le masse d’aria saranno totalmente contrapposte. Ed è questa contrapposizione, così forte, persino violenta, che potrebbe innescare burrasche o addirittura tempesta di fine Primavera.
Forse qualche assaggio lo avremo già nei prossimi giorni, a partire dall’Europa centro occidentale. Qui potranno scatenarsi i primi, violentissimi temporali stagionali. Guardate che non si scherza! Non siamo negli States, è vero, ma anche l’Europa ultimamente sta vivendo un’estremizzazione meteo climatica mica da ridere! Quindi occhio, perché poi potrebbe toccare all’Italia.
Giusto per finire in bellezza: il Mediterraneo si mantiene più mite del normale, un andazzo che va avanti ormai dall’Inverno. Significa energia termica da spendere, che probabilmente verrà incrementata ulteriormente dall’imminente ondata di caldo. Insomma, abbiamo un mix letale davanti a noi e dobbiamo tenerne conto!
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