Un autunno mascherato da estate: questo è quel che finora è accaduto sulla Penisola Iberica, dove l’anticiclone è stato una presenza così fissa da impedire per ora l’arrivo delle grandi precipitazioni. Il flusso perturbato atlantico non è quasi mai riuscito ad infilare il naso verso il Portogallo e la Spagna, che hanno così beneficiato di un trend autunnale molto caldo e soprattutto siccitoso. L’anticiclone ed il clima relativamente caldo occupano ancora un ruolo di primo piano, che presto verrà travolto dal verificarsi concitato degli eventi.
Abbiamo evidenziato con enfasi la svolta che attende il meteo sull’Italia, ma ben più pesante sarà lo stravolgimento meteo ormai imminente che interesserà il comparto iberico dove ancora non si è avuto nemmeno l’antipasto di infiltrazioni perturbate e, altro elemento importante da sottolineare, le temperature non sono granché scese nemmeno negli ultimi giorni permanendo su livelli quasi tipicamente estivi.
La situazione meteo inizierà nettamente a cambiare già nel week-end prima dell’ingresso del fronte perturbato più importante: l’atmosfera inizierà a diventare instabile ad iniziare dalle zone meridionali per poi propagarsi alle zone interne. La tempesta atlantica entrerà nella sua fase clou fra domenica e lunedì, con precipitazioni diffuse ed importanti soprattutto sulla parte occidentale e nord-orientale della Penisola. Probabilmente il grosso del maltempo risparmierà invece l’Arcipelago delle Canarie, in quanto transiterà un po’ più a nord.
Dopo tanto seccume, sarà quindi un avvio shock con una perturbazione subito di notevole intensità. Va sottolineato come la siccità di questa prima parte dell’autunno rappresenta un elemento di novità, in quanto precedentemente le normali piogge non sono mancate. Anzi, se valutiamo i dati per quanto riguarda la Spagna dell’intero ultimo anno idrologico (dal 1° ottobre del 2010 al 30 settembre 2011), emerge il fatto che le precipitazioni complessive superano leggermente i valori medi attesi nell’arco dei 12 mesi (precipitazioni medie sul territorio di 675 millimetri contro un valore climatologico di 649 mm).