La mappa delle ultime fulminazioni del mattino ci mostra una fase di scariche elettriche attivissima in Francia. Si tratta di una massa di aria instabile in spostamento verso la regione alpina, prealpina e le alte pianure del Nord Italia.
E’ il cambiamento meteo di cui abbiamo parlato da giorni; il nuovo peggioramento del tempo.
METEOSAT
L’immagine meteosat ci mostra il fronte perturbato che causa i temporali a ridosso dell’Italia nord occidentale e che presenta le sue propaggini nuvolose sino alle isole Baleari.
NUOVO AUMENTO TEMPERATURA
Nel frattempo, si è messa in moto una corrente d’aria molto calda dal deserto del Sahara che nel metoesat è rilevabile con quella nuvolosità che vediamo nella catena dell’Atlante in rotta verso nordest, che oggi produrrà una nuova avvezione calda su tutta la penisola italiana e le isole.
In termini pratici ci sarà un aumento del caldo, come se già non ci fosse una calura che per molti è insopportabile.
NORD ITALIA, I TEMPORALI
Il Nord Italia invece, come abbiamo evidenziato, sarà raggiunto dagli effetti della perturbazione sulla Francia, ma a differenza della precedente perturbazione questo fronte si presenterà più irregolare, e comunque originerà fenomeni temporaleschi anche di forte intensità.
FORTI TEMPORALI, VITTIME
Vorremmo rammentare che i temporali di forte intensità dello scorso fine settimana hanno causato la morte di cinque persone, oltre che ingenti danni in varie località. Sottolineiamo ciò per evidenziare che i temporali di forte intensità ci sono stati, e sono la conseguenza del caldo estremo che fa. E sono avvenuti nonostante in quasi tutta Italia si aveva caldo da record.
Ma vediamo in breve che cosa succederà sino a sabato 12:
Martedì, si avrà un moderato aumento della temperatura dalla Sardegna verso tutta la penisola italiana e la Sicilia. Temporali sono attesi nelle Alpi occidentali sino a quelle lombarde, con fenomeni anche di forte intensità.
I temporali potranno raggiungere anche le alte pianure di Lombardia e a tratti alcune località del Piemonte. Sporadici temporali si potranno avere lungo la catena appenninica, i monti della Sicilia e forse anche dalla Sardegna, ma si tratterà di fenomeni estremamente isolati.
Mercoledì il rischio di temporale potrebbe essere maggiore, con i fenomeni che saranno distribuiti un po’ su tutto il Nord Italia, e saranno più attivi nella regione alpina e prealpina, sempre distribuiti comunque a macchia di leopardo.
Isolati temporali si potranno avere in Toscana, in Umbria e nelle Marche. Non è escluso di qualche davver sporadico temporale nelle zone più interne della Sardegna, dove continuerà a fare caldissimo.
Mercoledì la penisola italiana sarà interessata ancora da una condizione di calura intensa, mentre nelle regioni del Nord i termometri saranno assestati su valori prossimi alle medie, e localmente anche sotto la norma. Inizierà un calo termico sulla Sardegna occidentale e la Toscana, mentre tutto il centro-sud sarà sottoposto a un’ondata di calore con temperature che nelle zone interne potranno nuovamente superare facilmente i 40° centigradi.
Giovedì, l’aria più fresca oceanica tenderà a sfondare verso la Toscana la Sardegna, l’Umbria, le Marche, con la conseguente diminuzione della temperatura, ma allo stesso tempo con la possibilità di temporali. Questi saranno più diffusi specialmente nelle Venezie, dove potranno assumere rilevante intensità.
I temporali si presenteranno a macchia di leopardo nelle restanti regioni del Nord, e potrebbero risultare isolati ma di forte intensità in Emilia-Romagna. Temporali sono attesi a carattere sparso in Toscana, in Umbria e nelle Marche, oltre che nelle regioni appenniniche del Lazio.
Venerdì l’elemento saliente sarà quello del refrigerio che raggiungerà entro fine giornata anche il basso Tirreno. Ma non aspettatevi un clima fresco, bensì molto ventilato con un calo termico, su alcune località, anche di oltre 10°C rispetto agli attuali valori.
Di certo la sensazione di fresco sarà percepibile, e non poco considerato che per alcune località l’eccezionale ondata di calura si smorzerà dopo quasi due settimane.
Venerdì patiranno ancora picchi di caldo i settori orientali di Sardegna, tutta la Puglia, la Calabria ionica e buona parte della Sicilia centro-meridionale.
Sabato, le ultime elaborazioni prospettano un nuovo aumento della temperatura a partire dai settori occidentali. Cesseranno le condizioni temporalesche che abbiamo prospettato per i giorni precedenti, eccetto nella regione alpina e a tratti nelle alte pianure del Veneto e del Friuli dove ci potrà essere qualche sporadico temporale pomeridiano.
Insomma, abbiamo visto un’evoluzione meteorologica che sarà caratterizzata da un cambiamento del tempo, ma non sarà affatto riconducibile a quella che è chiamata rottura dell’estate. In realtà non appare neppure come una “sosta del clima estivo” definita con l’anglosassone “break dell’estate”. Stavolta tra un’ondata di caldo e l’altra non c’è la burrasca dell’estate che abbiamo visto varie volte in passato e che dava un potente refrigerio.