SVOLTA METEOROLOGICA La corposa intrusione d’aria artica in atto fra i Balcani e le zone orientali del Mediterraneo rappresenta la vera novità di questo week-end e, più in generale, di tutto questo primo scorcio invernale. Finora le discese fredde avevano infatti tracciato delle traiettorie più occidentali, giungendo peraltro con una certa difficoltà a sfondare alle nostre latitudini. Ora l’Europa Occidentale invece risente della protezione di un campo anticiclonico, che ha portato un rialzo termico e garantisce ancora un certo tepore sulla Penisola Iberica.
L’irruzione fredda artica ha solo lambito le regioni italiane, con effetti abbastanza marginali e generalmente relegati alle regioni del versante adriatico ed a quelle meridionali. L’eccessiva spinta anticiclonica da ovest ha deviato il freddo verso est, mentre al resto ci hanno pensato le Alpi che, come un vasto ombrello, hanno riparato il nostro Paese dall’ingresso diretto della colata artica. Lo sbarramento delle zone alpine è ben evidente dall’istantanea satellitare, con le nubi e i fenomeni da effetto stau in atto sui versanti esteri, ma con sporadici sconfinamenti verso le zone di confine dell’Alto Adige.
Fra i settori più direttamente interessati in Italia dall’irruzione fredda figura anche la Puglia, dove si sono avute sporadiche spruzzate di neve fino a quote collinari e le temperature sono calate vertiginosamente rispetto a qualche giorno fa. L’Adriatico Meridionale è stato solo lambito dalla sventagliata fredda, che dall’area carpatico-danubiana è scivolata rabbiosamente fin sui Balcani e sull’Egeo: nella zona di Atene, dopo le violente precipitazioni che hanno scaricato tanta pioggia, sta nevicando a quote molto basse ed è un evento abbastanza importante per dicembre.