Gran parte dell’Europa centrale ed orientale ha avuto temperature molto superiori alla norma in questa prima metà di agosto. Kiev, la capitale dell’Ucraina, ha registrato una temperatura media 3,7°C superiore alla media climatologica. Sabato, in Ucraina, queste alcune massime molto elevate: Dnipropetrovs’k 38,9°C, Kherson 38,6°C, Luhans’k 38,3°C, Zaporizhzhia 37,5°C, Simferopol 37,3°C, Izium e Kirovohrad 37,0°C, Kharkiv 36,9°C, Kiev 36,2°C.
Nella vicina Romania, 38,4°C a Buzau e Calarasi, 38,2°C a Bucarest, 38,1°C a Rosiori De Vede, 37,4°C a Galati e Drobeta Turnu Severin. 28,5° e 27,5°C le medie delle masisme di agosto a Bucarest e Galati. In Bulgaria, 39,2°C a Sandanski, 39,0°C a Rousse, 38,8°c a Lovetch, 38,3°C a Veliko Tarnovo. 30,7°C la media delle massime di agosto a Sandanski.
Più a nord, l’onda calda si è spinta anche in Bielorussia. Sabato, 37,3°C la massima a Gomel, 36,5°C a Zitkovici, 36,1°C a Bragin, 35,5°C a Orsa. 34,0°C la massima della capitale Minsk. 23,1°C la media delle massime di agosto a Gomel, 21,7°C a Minsk.
Ancora gran caldo anche in Russia. 40,1°C la temperatura massima registrata sabato a Jaskul, 39,7°C a Verhnij Baskuncak, 39,0°C a Divnoe, 38,6°C a Morozovsk, 37,5°C ad Astrahan. 29,7°C la media delle massime di agosto ad Astrahan.
Tra le 18 GMT di venerdì e le 6 GMT di sabato, piogge intense, per lo più temporalesche, in Austria centro-orientale, Slovenia, nord della Croazia. In Austria, 41 mm ad Aigen, 38 a Klagenfurt. In Slovenia, 76 mm a Novo Mesto, 49 a Lisca, 47 a Portoroz, 45 al Kredarica (in parte nevosi), 44 a Lubiana-Brnik e Maribor, 42 a Lubiana-Bezigrad. In Croazia, 52 mm a Rijeka.
Tra le 6 e le 18 GMT di sabato, sono state invece molto intense, come da previsioni, le precipitazioni in Ulster, alias Irlanda del Nord. Sono stati registrati 62 mm a Portglenone, 55 a Belfast, 50 a Lough Fea, 44 a Glenanne.
La tropical storm Vongfong continua a spostarsi verso est-nordest a sud del Giappone. Sabato alle 12 GMT la tempesta, accompagnata da venti sostenuti a oltre 70 km/h, era centrata a 34,5°N 145,4°E, circa 200 miglia a sudest di Tokyo. La tempesta si muoveva verso nordest a circa 40 km/h. La previsione indica una ulteriore accelerazione della tempesta, sempre diretta verso nordest, senza interessamento diretto del Giappone meridionale. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, registrati 122 mm ad Hamada, 85 a Fukuoka, 63 a Izuhara, 53 a Maebashi.
Un fronte stazionario associato ad un’area di bassa pressione ha portato piogge molto intense in parte della Cina. Tra le 18 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, 147 mm a Changde, 119 a Macheng, 94 a Youyang.
Un’altra “botta” di gran caldo sul Golfo Persico e dintorni. Sabato, nel sudovest dell’Iran, massime 48,0°C ad Omidieh, 47,2°C ad Abadan, 46,8°C ad Ahwaz. In Kuwait, 46,7°C ad Abdaly, 45,9°C a Kuwait Airport.
Lasciata l’isola di Haiti, dove tra l’altro è stata una delle cause dell’incidente stradale in cui hanno perso la vita quattro italiani, avvenuto sotto la pioggia battente e con visibilità scarsa, la tempesta tropicale Fay era centrata, alle 21 GMT del 16 agosto, tra Haiti e Cuba, a 19,3°N 75,2°W, accompagnata da venti sostenuti fino a 65 km/h. Secondo le previsioni, Fay, nel suo movimento verso nordovest, è destinata ad interessare il sudest di Cuba domenica, mantenendosi a ridosso della costa con il centro di bassa pressione, rinforzando così fino a 90 km/h, alle 18 GMT, di vento sostenuto. Lunedì è probabile che la tempesta inizi a puntare verso nord-nordovest, attraversando Cuba poco a est di L’Avana, mantenendo invariata la sua forza. Martedì, tornata in mare, dovrebbe rinforzare a uragano di categoria 1, transitando probabilmente non distante dalle Keys, la “collana ” di isole a sud della Florida, per poi toccare terra verso fine giornata (ora GMT) sulla costa ovest della Florida.