FINE MAGGIO ANOMALO – Stiamo trascorrendo un ultimo week-end di maggio con clima che sembra essere tardo autunnale, altro che tardo primaverile: il lago depressionario, colmo d’aria fredda artica, ha lasciato un’impronta più evidente al Centro-Nord, ove la neve ha fatto il proprio ritorno tardivo sui monti non solo lungo la catena alpina, ma anche sulla dorsale appenninica. Ora il vortice ciclonico freddo ha portato il suo centro motore sul comparto balcanico e così sull’Italia il tempo sta mostrando importanti cenni di miglioramento, specie al Settentrione e sul medio-alto versante tirrenico. Strascichi instabili permangono su gran parte delle regioni centro-meridionali, ma in graduale dissipazione. E così l’inizio di settimana si aprirà con il bel tempo, ma sarà davvero un intervallo fugace: l’estate non intende affatto decollare.
IL METEO DI LUNEDI’ 27 MAGGIO – La nuova settimana si aprirà con meteo decisamente soleggiato un po’ dappertutto. Solamente sui settori alpini orientali potrebbero ancora manifestarsi residui strascichi instabili, con sporadici acquazzoni pomeridiani. Tuttavia, dal pomeriggio, asssisteremo ai primi cenni del nuovo cambiamento, connessi all’approfondimento di una nuova circolazione depressionaria fra la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale. La parte avanzata della nuova perturbazione determinerà un aumento della copertura nuvolosa in Sardegna, dove verso sera potrebbero verificarsi sporadiche precipitazioni anche temporalesche: il nuovo sistema perturbato sarà preceduto da correnti più meridionali che inizieranno ad intensificarsi sui bacini occidentali e porteranno un generale incremento delle temperature.
NUOVA FASE PERTURBATA DOPO MARTEDI’ – Le piogge torneranno in auge fin dalla giornata di martedì, con peggioramento che risulterà più marcato sulle regioni di Nord-Ovest: nuove precipitazioni anche abbondanti sono attese soprattutto a ridosso dei settori alpini e prealpini. La perturbazione coinvolgerà anche le regioni centrali tirreniche e la Campania, con piogge e temporali. Sarà invece ai margini il resto del Sud, ove è atteso un netto aumento termico per effetto di un richiamo di correnti calde nord-africane. Il grosso del maltempo è atteso tuttavia fra mercoledì e giovedì, quando la circolazione di bassa pressione si porterà più vicina all’Italia e giungerà un nuovo nucleo d’aria piuttosto fredda in quota: questo significa che oltre alle piogge, più significative al Nord e zone tirreniche, torneranno le nevicate fuori stagione sull’Arco Alpino.