Sarà bene ricordarsi questa data perché potrebbe rappresentare uno spartiacque nella prosecuzione del mese di Luglio. Qualora vi domandaste il perché, per avere risposta potremmo rimandarvi ai vari editoriali “lungo termine” stilati la scorsa settimana e agli inizi dell’attuale, ma per risparmiarvi tempo e fatica possiamo dirvi che le più autorevoli proiezioni modellistiche ipotizzano una seconda parte del mese fresca e talvolta instabile.
E’ troppo presto per fare ipotesi, è nostra consuetudine prendere le linee evolutive come tali e non considerarle oro colato. L’Estate, in fondo, potrebbe metterci un attimo a riprendersi. Basterebbero alcuni piccoli spostamenti nei principali centri di Bassa Pressione ed eccolo, nuovamente l’Anticiclone Africano pronto a riprendersi la scena. Ovviamente la speranza è che piuttosto ci venga a far compagnia l’Alta Pressione delle Azzorre, solo così infatti si potrebbero apprezzare i veri piaceri dell’Estate Mediterranea.
Andiamo ad analizzare rapidamente l’immagine satellitare. E’ evidente come il Nord stia per entrare in crisi. Le nubi – appaiono evidenti diversi ammassi temporaleschi – provengono dalla Francia e sono legate ad un’ansa perturbata sprofondata sull’Europa di ponente. Nel corso del pomeriggio/sera di ieri, la risalita d’aria umida ed estremamente instabile ha prodotto violentissimi temporali tra Spagna, Francia, Svizzera e Germania. L’Italia è stata appena lambita, v’è stato giusto qualche sconfinamento verso le zone alpine centro occidentali.
Le notizie per quel che concerne la giornata odierna non son buone. E’ evidente come i sistemi nuvolosi stiano per penetrare nelle regioni Nord occidentali, ove peraltro sono già presenti un po’ di velature o stratificazioni. L’avanzata del sistema sta causando una disposizione dei venti dai quadranti meridionali. Inevitabile, quindi, che essendo interessati da una bolla rovente sahariana le temperature siano destinate a salire di qualche altro grado. Anche oggi si raggiungeranno, facilmente, punte di 38-39 gradi in numerose città e su alcune zone si potrebbe varcare la soglia dei 40.
La sola novità, rispetto alle giornate passate, è che anche il Centro e la Sardegna saranno attraversate da un po’ di nubi medio alte. Nell’Isola, poi, dal pomeriggio vi sarà una rotazione del vento dai quadranti occidentali. Entro sera comincerà ad arrivare il Maestrale, che indurrà ulteriori e più consistenti addensamenti sul versante occidentale. Ma l’effetto senz’altro più gradito sarà quello di un primo, lieve, abbassamento delle temperature.
Ora passiamo al Nord Italia. Il rischio che vadano a verificarsi violenti temporali è ampiamente confermato. Si cominceranno a manifestare sulle zone alpine piemontesi, in Valle d’Aosta e sui rilievi lombardi. Qualche rovescio raggiungerà la Liguria ma sarà dal pomeriggio che l’instabilità diverrà pericolosamente intensa. Violenti temporali potrebbero abbattersi su Ossola, Verbano, sulla parte orientale della Valle d’Aosta e nella Lombardia nord occidentale. Non è escluso che dei focolai possano propagarsi verso le zone di pianura.
Temporali destinati a procedere in direzione est, sino a raggiungere il Trentino Alto Adige ed anche il Veneto. Tra l’altro, nella piana veneta, verso sera potrebbero verificarsi degli acquazzoni e andranno a propagarsi sino al Friuli. Va detto che dopo un’altra giornata di gran caldo – soprattutto in Emilia Romagna – nel corso della notte si riprenderà a respirare.