Caldo al capolinea. E in tanti diranno, finalmente! Non è certo normale avere 38 gradi al 12 Giugno, ma neppure osservare termometri registrare 34/35 gradi. Sono gli effetti africani e ormai dovremmo averci fatto il callo. Inutile rammentare, lo si è fatto più volte, che negli ultimi anni le sortite sahariane si sono moltiplicate. Descriverne le cause, meticolosamente, richiederebbe troppo tempo e conoscenze specifiche. Anche se siete appassionati, ancor più se semplici curiosi, vorrete sapere che tempo fa, senza fronzoli o aggiunte di sorta.
Ed allora iniziamo col dire che gli scenari stanno mutando. Se avete dato un rapido sguardo al Buongiorno Italia, avrete appreso che già oggi c’è qualcosa di nuovo. Le nubi che puntano la Sardegna, ad esempio, e un fronte atlantico che va verso il Nord. Due corpi nuvolosi distinti, figli però di un’unica figura: la Bassa Pressione franco-iberica. Son giorni e giorni che tra Spagna e Francia gravita un ampio sistema perturbato, e da giorni qualche nuvola più scura minaccia il Nordovest causando qualche temporale.
Oggi quei temporali si moltiplicheranno e dopo aver bussato tra Alpi e Prealpi, ecco che varcheranno l’uscio delle pianure. In serata, infatti, il brontolio dei tuoni verrà percepito anche sulla Val Padana centro occidentale e sarà soltanto un antipasto di quanto accadrà tra la notte e domani. Ora sarete ancor più curiosi di sapere che avverrà, beh, ve lo diciamo subito. Se siete abitanti del Nord preparate ombrelli e giacche a vento, magari anche qualche maglia a manica lunga. Il martedì vedrà un tempo davvero brutto, condizionato dal passaggio di una forte perturbazione. Pioverà, e tanto, anche con forti rovesci e temporali e colpi di vento, e forse persino con qualche grandinata. Non ci sarà nessuna tregua per l’intera giornata, a parte una parziale attenuazione dei fenomeni in serata tra basso Veneto e Romagna.
Tra stasera e stanotte la perturbazione lambirà la Sardegna, portando un diffuso e localmente intenso peggioramento. Domattina lascerà per strada qualche rovescio, che poi si attenuerà dal pomeriggio. E nel frattempo, anche se la parte più consistente, come evidenziato, interesserà l’Italia Settentrionale, avrà modo di influenzare le condizioni meteorologiche del Centro Italia. Giornata più variabile di oggi e con molti annuvolamenti associati alla caduta di qualche pioggia. Anche in forma di rovescio o temporale.
Il Sud godrà invece di un tempo migliore, pur col transito di nubi qua e là. Farà ancora caldo, ma meno del weekend. Discorso analogo per la Sicilia.
E veniamo al mercoledì. E’ probabile che vi sia un temporaneo rinvigorimento anticiclonico, così che il tempo sarà bello un po’ dappertutto tranne su Alpi e Prealpi, ove potranno continuare a cadere degli acquazzoni. Il clima sarà estivo, soprattutto al Sud ed in Sicilia, perché qui agirà – anche se andrà sgonfiandosi – la bolla calda africana.
Nei giorni a seguire vi saranno alcune interessanti novità. Anzitutto la Bassa Pressione iberica continuerà ad erodere l’Anticiclone. Nel contempo un’impennata dell’Alta Pressione delle Azzorre verso nord andrebbe a convogliare aria più fresca dal Nord Europa sino ad addossarsi alla barriera Alpina. Degli spifferi inizierebbero ad insinuarsi in quota, i venti pian piano a posizionarsi dai quadranti settentrionali e finalmente le temperature calerebbero anche al Sud ed in Sicilia. Si andrebbe su valori grosso modo in linea con le medie stagionali, il che non può essere certo considerato un fatto negativo.
L’aria fresca avrà tra l’altro l’onere di causare dei contrasti termici con la calda preesistente e il risultato sarà un’attiva cumulogenesi in zone interne e rilievi. Senz’altro più vivace al Nord e sull’Appennino Centro Settentrionale, con dei temporali qua e là. Ma anche al Sud, e nelle due Isole, potranno verificarsi degli episodi d’instabilità. Insomma, l’Africa tornerà sui suoi passi, ma siamo appena all’inizio dell’Estate e non è detto che più in là venga nuovamente a visitarci.