Il ciclone, perché di questo si tratta, si sta spostando molto lentamente verso est e attualmente influenza il tempo sulla Francia settentrionale, nel nord della Germania, nel BeNeLux, in Scandinavia, Danimarca, Polonia ed ovviamente nel Regno Unito. Stazioni di rilevazione stanno registrando raffiche di vento violentissime: in Scozia si sono raggiunti 180 km/h e oltre 30 mila famiglie in tutto il Regno Unito subivano pesanti disagi a causa della mancanza dell’energia elettrica.
Le velocità maggiori sono state raggiunge sui rilievi scozzesi, mentre in Galles le raffiche più forti soffiavano a 110 km/h. In Irlanda si è raggiunta una velocità max di 125 km/h. Notevoli, evidentemente, le ripercussioni sul moto ondoso: sulle coste britanniche le onde hanno raggiunto un’altezza prossima ai 16 metri.
Per motivi di sicurezza molte scuole restano chiuse. Il Met Office britannico ha emesso diverse allerte meteo: arancione nella parte nord-occidentale del Regno Unito, giallo su tutta l’Inghilterra e Galles settentrionale. La violenza dei venti è stata innescata dall’enorme gradiente di pressione tra l’enorme struttura ciclonica e l’Alta delle Azzorre in spinta verso nord. Stiamo parlando di una differenza di oltre 90 hPa (l’Alta Pressione ha un fulcro di circa 1040 hPa, mentre Alexander è scesa al di sotto dei 950 hPa).