La Penisola Scandinava continua a risentire di una fase invernale rigida assolutamente straordinaria, stante la presenza del nocciolo gelido del Vortice Polare, costretto a stazionare a tali latitudini per la persistente presenza di un lago anticiclonico sopra il Polo Nord. Questa mattina le temperature minime sono scese fino a -24°C a Stoccolma e -22°C ad Oslo, ma tralasciando i dati delle capitali si sono ancora sfiorati i -40°C su alcune località più a nord, in particolare nel Finnmark norvegese.
Rammentiamo che solo qualche giorno fa il grande gelo aveva aggredito con straordinaria intensità le zone più a nord della Russia Europea, con i -56°C di Hoseda-Hard (località molto a nord/est, verso gli Urali) che rappresentano il secondo valore minimo di freddo europeo di sempre. La cartina in basso mostra l’attuale situazione sul comparto europeo, con in bella evidenza la bolla d’aria gelida (isoterme di -25/-26°C all’altezza isobarica di 850 hPa) che ricopre gran parte delle terre scandinave.
Sull’Europa Centro-Meridionale l’Inverno ha invece un po’ allentato la morsa, in linea peraltro con un calendario che vede ormai approssimarsi più da vicino Marzo, mese nel quale il contributo del soleggiamento in genere fa assottigliare i laghi d’aria gelida di matrice continentale. Quest’Inverno tuttavia è stato davvero straordinario, vediamo se davvero il gelo è destinato ad attenuarsi anche sulle zone scandinave osservando i grafici in basso relativi alle capitali Oslo, Stoccolma ed Helsinki.
Ricordiamo che sulle immagini in basso compaiono tutte le varie tracce (andamento delle isoterme ad 850 hPa) delle elaborazioni NCEP fino al lunghissimo termine (note come l’evoluzione spaghetti), nel quale il raffronto delle diverse emissioni (cluster) consente di capire quella che può essere la soluzione media, ritenuta più probabile. La linea bianca è il risultato della media di tutti i cluster rappresentati, mentre la linea rossa rappresenta quella che è la media termica (sempre alla quota di riferimento di 850 hPa) di questo periodo, in base alle statistiche degli ultimi decenni.