TRA AFRICANO E SBUFFI ATLANTICI – E’ prepotenemente salito anche verso il cuore dell’Europa l’anticiclone sub-tropicale supportato da masse d’aria roventi d’origine nord-africana. L’immagine satellitare mette in evidenza come le perturbazioni siano costrette a sorvolare la campana anticiclonica, bloccandosi sui settori più occidentali del Continente per poi risalire verso il comparto scandinavo. Lungo i confini dell’anticiclone, specie sui settori nord-occidentali europei, continuano ad esservi gli ingredienti ideali per la genesi d’imponenti strutture temporalesche, da cui scaturiscono acquazzoni violenti e spesso grandinigeni o accompagnati da trombe d’aria: la causa deriva proprio dal contrasto aspro fra l’aria caldo-umida trascinata dall’anticiclone e gli sbuffi d’aria fresca atlantica. D’altronde il caldo ha raggiunto livelli decisamente estremi per la prima decade di giugno: punte di ben 37 gradi si sono raggiunte in diverse località di Francia e Germania, ma il caldo eccezionale ha investito la Svizzera con oltre 35 gradi lungo i fondivalle.
ITALIA, CALDO INTENSO E QUALCHE ACQUAZZONE – Anche all’interno del vasto dominio dell’anticiclone africano non mancano isolati temporali di calore, per il notevole riscaldamento dei bassi strati: bastano piccole infiltrazioni fresche in quota per consentire episodi temporaleschi intensi, seppur locali. Ciò è accaduto quest’oggi anche in Italia, nonostante il nostro Paese sia praticamente in prossimità del cuore dell’alta pressione. Nel corso del pomeriggio i temporali si sono facilmente generati in modo più diffuso a ridosso dell’Arco Alpino, soprattutto sui settori occidentali ma anche tra Lombardia e Trentino Alto Adige, con fenomenologia relegata alle aree montuose. Isolate manifestazioni temporalesche si sono innescate, sempre nelle ore pomeridiane, anche su alcune aree della dorsale appenninica, per via d’infiltrazioni d’aria fresca in quota dai Balcani: in questo caso i temporali, seppur più isolati, hanno localmente sconfinato verso le coste del Basso Lazio e della Campania, a causa delle correnti settentrionali in quota.
TEMPERATURE DA CANICOLA – Il caldo più intenso a livello europeo si è concentrato appena a nord delle Alpi, ma anche l’Italia ha fatto i conti con temperature decisamente alte: punte di 35/36 gradi si sono misurate in alcune località della Val Padana, ma anche sull’interno delle regioni del medio-alto versante tirrenico.