Novità importanti dalle mappe modellistiche odierne, concernenti già la parte iniziale della prossima settimana. La fase anticiclonica di matrice nord-africana appare infatti assai ridimensionata se non quasi del tutto ritrattata, tanto che un’ondulazione di bassa pressione riuscirà ad inserirsi sul nostro Paese, facendo scendere un vortice lungo l’Adriatico, come possiamo vedere in questa mappa ECMWF focalizzata per la notte fra l’8 ed il 9 Dicembre.
Dopo il transito di tale vortice ciclonico, che farà affluire aria fredda, sembra chiudersi nettamente la porta per le perturbazioni atlantiche. In questa mappa d’analisi GFS della pressione al livello del mare possiamo notare un vasto ponte anticiclonico proteso dall’Iberia alla Russia, dove vi saranno collocati i massimi barici di 1040 hPa. Sul bordo meridionale dell’alta pressione correnti da est continueranno ad essere convogliate in misura sempre più significativa verso l’Italia.
Questo tipo di configurazione barica appare consolidarsi col tempo e, ponendo lo sguardo un po’ più in avanti, possiamo verificare il fiume d’aria fredda crescente che si metterà in moto dalla Russia verso le regioni italiane. La mappa si riferisce all’evoluzione proposta da GFS per il 12 Dicembre: si avrà peraltro l’ingresso di un nucleo freddo ciclonico alle quote superiori dell’atmosfera in moto retrogrado, che porterà probabilmente instabilità sui versanti adriatici ed al Meridione con prime nevicate fino a quote piuttosto basse.