E’ già capitato in passato di parlare di un blocco atmosferico, spiegarne dettagliatamente le cause e le dinamiche ad esso associate. Oggi vogliamo riprendere l’argomento perché quanto sta accadendo ultimamente in Europa è direttamente riconducibile a una fase di blocco della circolazione atmosferica.
Come esempio si potrebbe fare quello di un corso d’acqua soggetto a sbarramento, a seconda di dove si trova l’ostacolo il flusso principale può essere deviato in altra direzione o addirittura bloccato. Ecco, un blocco atmosferico impedisce il passaggio di perturbazioni e di conseguenza si vengono a creare importanti anomalie meteo climatiche.
Volendo andare un po’ più nel dettaglio si tratta di un cambiamento sostanziale nelle correnti atmosferiche nel Nord Atlantico. Cambiamento che costringe le aree cicloniche a seguire traiettorie decisamente più basse del normale. Tutto ciò può accadere allorquando si osservano possenti strutture anticicloniche ad alte latitudini, esattamente ciò che sta accadendo negli ultimi giorni.
Non è un caso, quindi, se sentite parlare di situazioni meteo climatiche a dir poco insolite. Possiamo citarvi qualche esempio eclatante, perché mentre nel sud della Germania sono state registrate temperature massime di soli 3-4°C nella giornata di sabato, aria assai mite è risalita verso nord raggiungendo l’Islanda e causando temperature massime superiori a 16°C.
Domenica vi sono stati degli esempi eclatanti in Francia. Nella città di Nancy, ad esempio, la temperatura massima era di 6,6°C degna del mese di Febbraio mentre nei settori meridionali del Paese – complice un afflusso d’aria mite – si raggiungevano punte di 22°C ovvero valori tipici del mese di maggio.
Nei prossimi giorni potremmo assistere alla replica di situazione simili ma con diversa distribuzione delle aree di Alta e Bassa Pressione. Sull’Europa centrale sono attese alte temperature primaverili, mentre sull’Europa orientale dovrebbe continuare a far freddo.