Un po’ di respiro per le regioni del Nord Italia:
lo ripetiamo, le precipitazioni che stanno investendo varie zone del Settentrione non sono minimamente in grado di lenire la drammatica siccità che si protrae da mesi. Ma in tempi di vacche magre, anche poche piogge e nevicate sulla cerchia alpina rappresentano una manna dal cielo.
Rapido miglioramento:
la fase di maltempo, se tale la si può definire, è indotta dal tentativo di una perturbazione Atlantica di penetrare all’interno del Mediterraneo. Tentativo che si rivelerà vano, perché la presenza dell’Alta Pressione la costringerà a dividersi dal flusso principale con conseguente isolamento sull’Europa occidentale. Pian piano si allontanerà sulla Penisola Iberica ed anche le regioni Settentrionali verranno interessate da abbondanti schiarite.
La classica instabilità primaverile:
nonostante l’allontanamento della figura ciclonica, avremo un apporto d’aria umida indispensabile nel creare le condizioni ideali all’innesco dei tipici temporali primaverili. Nei prossimi giorni, quindi, assisteremo a condizioni di variabilità diurna in prossimità dei principali comprensori montani, laddove non mancherà qualche manifestazione temporalesca consistente.
Prosegue l’anomalia termica:
la diminuzione termica che sta coinvolgendo le regioni Settentrionali si rivelerà temporanea. Un aumento è atteso fin dalla giornata di domani e nei prossimi giorni verranno registrate temperature ben al di sopra della norma stagionale. Diminuzione che peraltro si limita a quei settori perché nel resto d’Italia un afflusso caldo-umido sta determinando valori termici tardo primaverili. Azione che si intensificherà nel corso della settimana e che sfocerà in temperature massime superiori ai 20°C con picchi – localmente – che andranno a sfiorare i 25°C.
Non si intravede un cambio sostanziale:
la cattiva notizia è che l’impianto circolatorio – in tutti i principali Modelli – resterà lo stesso. Non è escluso, però, che la circolazione d’aria fredda sull’Europa orientale riesca ad espandersi sui Balcani innescando qualche spiffero d’aria fresca e instabile nelle regioni del versante Adriatico. Interessante l’eventuale interazione con la “goccia fredda” in risalita dalla Penisola Iberica verso le regioni Settentrionali, un mix che provocherebbe un’accentuazione dell’instabilità su gran parte dello Stivale.
Soltanto le briciole:
eventuali precipitazioni, quindi, saranno determinate dall’instabilità suddetta. Le perturbazioni Atlantiche, quelle che potrebbero sbloccare la situazione, continueranno a scorrere ad alte latitudini o al più proveranno a scivolare verso il Nord Africa innescando “pericolose” risalite d’aria caldo-umida. Ipotesi, quest’ultima, che vedrebbe affermarsi le prime ondate di calore a due passi dal nostro Paese.
Focus: evoluzione sino al 01 aprile 2012
I prossimi giorni saranno caratterizzati da un tempo relativamente variabile, specie nelle ore diurne. I maggiori annuvolamenti coinvolgeranno le zone interne e prossime ai rilievi, ove potranno svilupparsi i primi temporali di stagione. Nel weekend, poi, la risalita della goccia fredda iberica – da confermare – potrebbe acuire nuovamente l’instabilità nelle regioni Settentrionali e una parte delle Tirreniche. Da valutare l’eventuale interazione con gli spifferi d’aria fresca provenienti da est, che se riuscissero a giungere a destinazione implementerebbero – non poco – la fenomenologia diurna.
L’egemonia Anticiclonica sembra in grado di proseguire sino a fine mese ed anche gli esordi d’Aprile potrebbero risentire di un tipo di tempo tardo primaverile. E’ stata cancellata, giusto dirlo, l’ipotesi Atlantica che avrebbe rappresentato un punto di partenza essenziale per l’eventuale cambio circolatorio.
Evoluzione sino al 06 aprile 2012
In tal modo la stabilità andrebbe a caratterizzare la prima settimana d’Aprile, senza escludere tra l’altro la risalita di una massa caldo-umida dal nord Africa.
In conclusione.
Insomma, è una Primavera che non sembra avere la minima intenzione di regalarci quella dinamicità tipica del periodo. Fin tanto che non cambierà qualcosa a livello di circolazione Atlantica, dovremo rassegnarci a sopportare giornate stabili e fin troppo miti.