Cos’è il “Blob nord Atlantico”? Niente di più semplice: trattasi di temperature più fredde del normale (anomalie negative) nelle acque superficiali oceaniche in un tratto Atlantico che va dai settori orientali di Terranova a quelli sudorientali della Groenlandia. Nell’immagine qui di seguito l’area blu è il risultato della fusione della banchisa groenlandese. E’ da oltre 1 anno che appare sulle mappe ed è stato soprannominato “blob”.
E’ da quando è apparsa l’anomalia che i climatologi stanno cercando di capire quali ripercussioni potremmo avere sul nostro clima e sul clima del nord America. Nello studio che vi stiamo proponendo oggi si sostiene che quel tratto d’acque fredde potrebbe modificare – pesantemente – l’andamento della Corrente del Golfo con conseguenze notevoli in Europa.
“La provincia del Quebec sta già subendo le conseguenze dal 2013, in particolare durante gli inverni del 2014 e 2015. In entrambi i casi, le temperature risultarono più fredde del normale in Quebec e nel Nord Atlantico. Stiamo parlando di una delle poche aree del pianeta a non dover fronteggiare anomalie termiche positive”, dichiara André Monette, meteorologo presso The Weather Network.
Tra le ipotesi esaminate nello studio, ci si aspetta che un rallentamento della Corrente del Golfo possa condurci verso inverni e estati più fredde in tutto il Nord Atlantico, Europa compresa, e ad un aumento del livello del mare.