Le province nordorientali cinesi di Heilongjiang e Jilin sono state investite da un’improvvisa ondata di gelo e neve nella notte di domenica su lunedì. Più di 100.000 studenti sono stati invitati a rimanere a casa dopo le violente tempeste di neve che hanno martoriato le città di Jixi, Mudanjiang e Jiamusi. L’altezza della neve ha raggiunto i 70 cm nella sede della contea di Fuyuan.
La temperature è scesa repentinamente di oltre 10°C, con forte vento e intense nevicate. Siamo al confine con la gelida Mongolia, è vero, ma in alcune località nell’arco di appena 48 ore si è avuto un tracollo termico di 22°C.
In alcune zona della provincia di Shandong (nella Cina orientale) è caduta la prima neve dell’anno. Vale la pena far notare siamo in prossimità del 36° parallelo, per intenderci alla stessa longitudine della Sicilia e della Turchia. Forti venti hanno investito anche Pechino, con raffiche sino a a 75 km/h. Il Servizio Meteorologico Cinese prevede, per mercoledì, un ulteriore calo termico nel nord-est e e nelle province meridionali cinesi.