Emergono non poche sorprese nell’analisi complessiva dell’andamento di tutto il trimestre estivo, almeno sulla base dei dati resi noti dall’ISAC-CNR (la cui serie statistica parte dal lontano 1800). Abbiamo già visto cos’è accaduto nel mese di agosto appena concluso, con la piovosità ed il fresco più accentuati al Nord. A conti fatti, l’estate è risultata una stagione decisamente piovosa, ma al tempo stesso non troppo fresca, almeno in raffronto alla media del trentennio 1971-2000. Possiamo parlare di stagione fresca, se raffrontata alle estati dell’ultimo decennio ed oltre.
Facendo riferimento all’intera Penisola, l’estate ha chiuso con un’anomalia di +0,30°C, soprattutto a causa di un giugno piuttosto caldo. Molto più marcate le anomalie positive al Sud piuttosto che al Nord, come si evidenzia dalla cartina sottostante. In merito alle precipitazioni, queste sono state un po’ ovunque sopra la norma, mediamente dell’8%. A nostro parere, ribadiamo che i dati pluviometrici risultano però sottostimati per via del numero troppo limitato di stazioni ufficiali prese come riferimento.