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Bianco e gelido Natale 2008, in Piemonte prime giornate di ghiaccio

di Angelo Giovi
28 Dic 2008 - 12:28
in Senza categoria
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Natale 2008, neve sui monti, neve al piano. Foto di Angelo Giovi per Meteogiornale.
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Come da previsione, le festività Natalizie ancora in corso, sono state caratterizzate da una intensa irruzione fredda che ha portato prima la pioggia in pianura, poi la neve seguita da un piccolo “blizzard” (tempesta di neve con visibilità inferiore al chilometro, venti sopra i 40 kmh, “windchill”, ovvero temperatura percepita a causa del vento, inferiore ai -25°C e di durata di almeno 4 ore).

Tutto è iniziato la mattina di Natale quando, a sorpresa, una massa d’aria instabile ha portato le prime nevicate su tutte le zone collinari con sconfinamenti anche in pianura. Non si è trattato di un evento particolarmente rilevante, ma in alcune zone collinari gli accumuli di precipitazione hanno raggiunto i 10 cm specialmente sulla Pedemontana Torinese, Canavesana, Biellese e Novarese. La neve è caduta leggera anche su alcune località di pianura del Torinese.

Dal pomeriggio del 25 aria fredda in arrivo da Est ha spazzato via le nuvole provocando un repentino abbassamento termico, specialmente in collina e montagna, poi a tarda sera il cielo è tornato a coprirsi per l’approssimarsi di una piccola ma intensa depressione, una cosiddetta “goccia fredda”, ovvero un lembo meridionale del Vortice Polare con aria molto fredda in quota, supportata al suolo, da aria di provenienza artico-marittima continentalizzata, ed in arrivo dall’Est Europeo.

Appena prima della mezzanotte, sono iniziate le prime cadute di “groupel”, ovvero neve granulare, mista a pioggia in pianura, ma presto sostituita da una neve molto secca. Subito dopo la mezzanotte il transito della goccia fredda ha provocato un drastico crollo della temperatura a tutte le quote, accompagnato da un forte vento da Est che ha scatenato vere e proprie bufere di neve molto secca e farinosa anche al piano.

Le bufere di neve sono state più intense sulla Pedemontana e comunque in tutte le zone più esposte al forte vento.
Attorno alle 2 un piccolo blizzard interessava tutta la regione dal Lago Maggiore al Cuneese, inclusa la città di Torino, ad eccezione delle pianure Astigiane ed Alessandrine, colpite molto marginalmente dalle precipitazioni ma interessate comunque dal forte vento Orientale.

Le bufere di neve sono proseguite ininterrottamente fin verso le 6/7 del mattino, un po’ oltre nel Cuneese, accompagnate da forti raffiche di vento che nella stazione meteo di Oropa hanno raggiunto gli 80 kmh e che a Vercelli, Cossato e Biella hanno causato la caduta di alberi, pali del telefono e cartelloni pubblicitari.

L’accumulo totale è stato compreso tra i 10 cm al piano ed i 40/50 cm in alta collina.
Per quanto riguarda i dati ufficiali della rete regionale Arpa, segnalo i 29,8 mm di neve fusa di Brossasco (Cn) i 29 mm di Viù (To) i 27 mm di Luserna S. Giovanni (To) e di Ameno sul Lago d’Orta, ma moltissime altre località con accumuli compresi tra i 15 ed i 25 mm. Segnalo tra l’altro i 25 cm di neve di Biella e di Cuneo.

La giornata di Santo Stefano è stata caratterizzata da rasserenamenti sempre più ampi ma da temperature molto rigide. Tutte le località montane hanno registrato una giornata di ghiaccio, ovvero una intera giornata con temperatura costantemente al di sotto di zero gradi. Gli ampi rasserenamenti serali e notturni hanno poi portato i primi record relativi di freddo in regione.

Oropa ad esempio, all’alba del 27 ha toccato i -9,4°C, piazzandosi al 24° posto nella classifica delle temperature minime più basse degli ultimi 22 anni, ma registrando al tempo stesso la minima più bassa degli ultimi 3 anni.

Temperature molto basse si sono registrate in tutto il Verbano, Biellese, alto Vercellese e Novarese, Torinese e Cuneese, in queste zone le minime sono state comprese tra i -9 ed i -17,8° C di Sauze di Cesana. Temperature leggermente più alte tra Astigiano ed Alessandrino con punte sotto i -10°C nei fondovalle Astigiani.

Segnalo poi una diffusa giornata di ghiaccio sulla stragrande maggioranza delle stazioni Arpa della regione.
Nel Verbano solo le località affacciate al Lago Maggiore hanno avuto una temperatura massima prossima o appena superiore allo zero (+1°C a Pallanza). Nel Biellese solo Biella e Masserano hanno avuto temperatura positiva, ma sul lago di Viverone, versante Torinese, si sono registrati -0,9°C di massima a Piverone. Stessa situazione anche nel Canavese e Torinese con i +2,5°C di massima ai Giardini Reali di Torino, ma ben -1,3°C di massima a Pino Torinese, sulla collina della cintura cittadina.
Giornata di ghiaccio a macchia di leopardo nel Cuneese con +1,5°C a Cuneo ma molti valori sottozero anche sul pianoro appena fuori città, quali i -1,5°C di Bra o i -1,0°C di Marene (località queste del pianoro cuneese e dunque non montane)

Uniche località relativamente tiepide nel basso Vercellese e Novarese con massime comunque, ovunque inferiori ai +5°C e nell’Astigiano ed Alessandrino, ma anche qua con diffusi valori sottozero, quali i -4,0°C di massima registrata a Ponzone (Al) nel pre-Appennino Ligure.

Infine la mattinata di Domenica 28, ancora freddissima tanto in montagna, quanto in pianura. T. abbondantemente sottozero con diffusissimi valori inferiori ai -10°C.
In montagna spiccano i -21,4°C dell’Alpe Devero nel Verbano, i -20,9°C si Sauze di Cesana (To) o i -19,3°C di Ceresole Lago Agnel (To). Temperature ovunque comprese tra -10 e -17°C da Nord a Sud della regione montana.

Valori davvero notevoli sulle pianure del Torinese, Biellese e Cuneese con -14,1°C a Villanova Solaro (Cn, 267 mt), -11,4°C a Front Canavese (To, 270 mt) e Carmagnola (Cn, 232 mt), -10,9°C a Masserano S. Giacomo (Bi, 294 mt), -10,8°C a Candia Torinese (To, 226 mt) -10,1°C a Venaria Reale alle porte di Torino.

A mezzogiorno temperature ancora abbondantemente sottozero su quasi tutta le regione. Si annuncia una nuova giornata di ghiaccio, con deboli nevicate attese dal tardo pomeriggio, soprattutto sulla Pedemontana.

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