Neve in Austria e Slovacchia tra venerdì 22 e sabato 23 febbraio. Nella capitale slovacca Bratislava, 8 mm di precipitazione nevosa hanno portato un apporto di 9 cm di neve fresca tra le 18 GMT di venerdì e le 6 GMT di sabato, ma sabato mattina ha continuato a nevicare (7 mm di precipitazione tra le 6 e le 12 GMT). Nei Tatra, ai 2008 m di Chopok, con gli ulteriori 7 mm di precipitazione nevosa nelle stesse 12 ore, il manto nevoso ha raggiunto i 255 cm. In Austria, neve anche a Vienna, con 12 cm di apporto tra le 6 GMT di venerdì e la stessa ora di sabato, frutto di 9 mm di precipitazione. Nelle stesse 24 ore, i 12 mm nevosi di Graz, con temperatura sempre ampiamente negativa, hanno fatto crescere il manto nevoso da 6 a 27 cm.
Un’autentica bomba d’acqua ha colpito Atene la mattina di venerdì 22 febbraio. Diverse aree della capitale greca hanno subito ingenti allagamenti per effetto di un violento nubifragio che si è abbattuto in città, scaricando 70 mm di pioggia in 6 ore. Le principali arterie della città sono state invase dall’acqua provocando ingorghi che hanno lasciato gli automobilisti intrappolati nelle proprie auto per ore: diverse persone sono state tratte in salvo all’ultimo momento, mentre il trasporto ferroviario e’ stato temporaneamente sospeso a causa di alberi abbattuti dal vento. Il violento nubifragio ha causato anche diversi blackout del sistema elettrico. I servizi di emergenza ha ricevuto in poche ore oltre 700 chiamate da automobilisti intrappolati o persone colpite dalle inondazioni. Questo di venerdì su Atene è un nubifragio dalle caratteristiche estreme, che ha provocato ingenti danni, addirittura anche a 3 ospedali cittadini ed al Parlamento. Da segnalare purtroppo anche una vittima, una giovane di 23 anni è rimasta infatti uccisa, travolta dal fiume d’acqua dentro la propria auto.
Molto caldo venerdì 22 febbraio nella Repubblica del Congo (Congo-Brazzaville), con 37,5°C a Mpouya, che detiene il record nazionale con 39,2°C. L’ex detentrice Impfondo si è fermata a 36,6°C. Stracciato il record assoluto di Sibiti (a oltre 500 metri di quota), detentrice del record nazionale di freddo con 8,9°C, con 34,8°C, ben 8 decimi sopra il suo record precedente.
Gran caldo venerdì 22 febbraio in Chad, con queste massime: Sarh 42,0°C, Bousso 41,8°C, N’Djamena e Am-Timan 41,5°C, Bokoro 41,0°C. Nel nord del Camerun, 42,3°C a Garoua. Alcune medie delle massime di febbraio, in °C: Sarh e Am-Timan 37,9°, N’Djamena 35,2°, Garoua 37,3°.
40,0°C giovedì 21 febbraio nel nord del Messico, vicino alla costa, a Soto La Marina. Notevoli anche i 38,6°C di Tamuin. Tra il tardo inverno e la primavera la costa nord orientale messicana è talvolta investita da violenti venti favonici che fanno impennare i termometri.
Una intensa perturbazione ha portato ingenti nevicate in Kansas. Il Wichita Mid-Continent Airport ha registrato giovedì 21 febbraio 14,2 inches (36 cm) di neve, una delle nevicate più abbondanti mei registrate in questo aeroporto. La tempesta di neve è stata a tratti accompagnata da attività temporalesca, un non usuale evento di “thundersnow”. La tempesta ha interessato con accumuli intorno ai 30 cm una vasta area delle grandi pianure centrali statunitensi, causando vari problemi alla circolazione, con molti automobilisti bloccati sulle Highways. Bloccato per diverse ore l’aeroporto di Kansas City, dove sono caduti 23 cm di neve.
Tra le 0 GMT di giovedì 21 e la stessa ora di venerdì 22 febbraio, 13 mm di precipitazione nevosa sono caduti ad Aomori, nel nord dell’isola di Honshu, la principale dell’arcipelago giapponese. Il manto nevoso ha raggiunto i 120 cm, notevole per una città situata al livello del mare, ma non eccezionale per questa stazione, sottoposta a frequenti nevicate, esposta come è ai venti provenienti dalla Siberia e umidificati dal transito sul mar del Giappone.