SCUDO ANTICICLONICO SUL MEDITERRANEO – Il flusso perturbato oceanico sta cercando di insidiare la tenuta del campo anticiclonico, il quale tuttavia si mantiene pressoché inalterato almeno alle latitudini mediterranee. Gli ammassi nuvolosi si sono abbassati di latitudine giungendo fin sulle nazioni centrali europee: distinguiamo in particolare un primo fronte sulle nazioni baltiche, un secondo fronte tra Paesi Bassi, Belgio, Germania e settori alpini, mentre una nuova perturbazione la osserviamo sfondare verso il Regno Unito. Si tratta di sistemi nuvolosi che si muovono lungo il canale del flusso di correnti da O/SO legate alla depressione presente tra Gran Bretagna e nazioni scandinave. Più a sud l’anticiclone non permette inserimenti perturbati, con campo barico in ulteriore consolidamento tra aree centro-meridionali iberiche ed Italia.
SOLE SPLENDENTE – La coda della perturbazione sul Centro Europa ha lambito anche il Nord Italia, facendo transitare nuvolaglia sparsa principalmente su aree alpine e prealpine, ma anche nelle zone di pianura ma senza effetti in termini di fenomenologia. Solo in queste ore pomeridiane, complici i maggiori contrasti derivanti da lievi infiltrazioni d’aria più fresca in quota, si stanno avendo locali rovesci soprattutto sulle aree alpine piemontesi, senza escludere la possibilità di qualche fenomeno più significativo nelle prossime ore in sconfinamento anche in pianura. Si tratta comunque di disturbi assai modesti, nell’ambito di una cornice anticiclonica che determina bel tempo diffuso su tutta Italia e con temperature che tendono a salire nei valori massimi anche al Meridione, dove tende ad attenuarsi il residuo flusso di correnti relativamente fresche settentrionali.