ALTA DELLE AZZORRE POCO CONVINCENTE – L’estate 2013 ha visto tornare l’anticiclone oceanico a lunghi tratti protagonista sulla scena euro-mediterranea: era accaduto per una buona parte di luglio ed ora anche questo intermezzo d’agosto è caratterizzato dal predominio di questa figura barica di bel tempo, a cui si associa la tipica estate con caldo senza eccessi, confermato ancora in questa giornata domenicale post-ferragostana. In realtà però non sempre l’Italia riesce a godere pienamente dell’influsso stabilizzante dell’anticiclone, il cui fulcro strutturale tende a rimanere sbilanciato eccessivamente ad ovest: in questo modo il nostro Paese risulta vulnerabile a disturbi d’aria fresca da nord, che determinano il facile insorgere dell’instabilità atmosferica pomeridiana. Nei primi giorni della settimana i massimi anticiclonici tenderanno ad arretrare ulteriormente ad ovest e a spostarsi più a nord, così che l’Italia si troverà ancor più ai margini ed una veloce onda perturbata avrà modo di penetrare sul Mediterraneo.
IL METEO DI LUNEDI’ 19 AGOSTO – L’avvio di settimana risulterà ancora soleggiato su gran parte d’Italia, ma con primi cenni di cambiamento collegati ad una maggiore nuvolosità sul Settentrione. Si tratterà di nubi poco significative, che dal pomeriggio si addenseranno in modo maggiore sulle Alpi, ove daranno origine ai primi temporali in graduale intensificazione, favoriti dal progressivo cedimento operato dall’approssimarsi dell’incursione d’aria fresca dal Centro Europa. Entro sera, a causa dell’addossamento del fronte freddo sulle Alpi, i temporali si metteranno in marcia dalle Alpi verso le aree pedemontane ed alta pianura, con particolare riferimento ai settori centro-orientali della Val Padana, con peggioramento che riguarderà anche la Liguria centro-orientale: si tratterà di fenomeni che localmente potranno risultare di forte intensità. Il campo termico non subirà ancora sostanziali variazioni, a parte una diminuzione più pronunciata sui crinali alpini, dove potrà tornare addirittura la neve oltre i 2500 metri.
INSTABILITA’ IN RAPIDA MARCIA VERSO IL CENTRO-SUD – Il fronte freddo nord-atlantico valicherà rapidamente le Alpi ed attraverserà un po’ tutta l’Italia martedì, quando il grosso dell’instabilità tenderà a concentrarsi dal Triveneto verso le regioni centrali, dove l’ondata di temporali potrebbe non limitarsi ai soli settori interni e montuosi, ma sfondare facilmente anche lungo le regioni del versante adriatico. Si avrà invece un netto miglioramento sulle regioni di Nord-Ovest per l’azione di correnti favoniche, mentre il Sud Italia resterà in attesa, anche se l’atmosfera mostrerà molta più instabile con temporali lungo la dorsale appenninica e tendenza a peggioramento serale su Campania, nord della Puglia ed est della Sardegna. Attesa una generale diminuzione termica, che riguarderà in modo anche notevole parte delle zone centro-settentrionali adriatiche ed Emilia Romagna. Nella giornata di mercoledì il vortice instabile sprofonderà ulteriormente più a sud, con l’instabilità che si andrà localizzando specie sulle due Isole Maggiori.