Caldo? Afa? Chi non è stanco? Anche i milioni d’Italiani ancora in vacanza, magari al mare piuttosto che in montagna, staranno sudando le famose “sette camicie”. E’ solleone, inutile nasconderci. Anche se il termometro non segna valori record, l’umidità elevata fa il resto. I valori percepiti sono alti, in qualche caso arrivano a sfiorare i 40 gradi. Non c’è ricambio d’aria e nelle grandi città il ristagno delle polveri sottili non migliora la situazione. Per fortuna la durata eccessiva è scongiurata, non ci avvicineremo neppure lontanamente al mese di Luglio. Allora sì che l’Africano ebbe lunga vita.
Stavolta è diverso. Probabilmente perché la stagione volge al termine e a livello europeo stanno cominciando le prime, vere, manovre autunnali. Nei prossimi giorni sarà possibile osservare un blocco anticiclonico alle alte latitudini, una massa d’aria fredda scorrergli sul lato orientale e sistemi nuvolosi arrancare sulle Alpi. L’ampia struttura perturbata che sta prendendo vita in Scandinavia stazionerà per più e più giorni nell’Europa dell’est e sfruttando un persistente muro anticiclonico convoglierà il fresco verso sud.
Avrete appreso, seguendoci, che la disposizione troppo meridiana della Bassa Pressione scongiurerà il rischio che qui da noi giunga il maltempo. Le Alpi offrono una protezione efficace e s’è detto più volte che le correnti da nord dovranno aggirare l’ostacolo su due lati: quello di ponente e quello di Levante. Verranno così venti di Maestrale e di Bora, ma anche di Grecale. Fossimo stati in Inverno probabilmente avremmo avuto giornate gelide, ma essendo in Estate la presenza del sole mitigherà in parte la gran rinfrescata. Vi saranno regioni sottovento. Quali? Il Nordovest e l’intero versante tirrenico. Alpi e Appennino daranno una certa protezione e impediranno alle nuvole in transito sull’Adriatico di propagarsi in altre zone.
Parlando di nubi v’è da sottolineare che non si tratterà di alcun sistema organizzato, piuttosto una nuvolosità irregolare convogliata dai tesi venti da nord. Ciò non impedirà comunque la manifestazione di qualche pioggia, o temporale. Dove? Al Nordest, su Marche, Abruzzo, Molise e zone interne del Sud Italia. Quando? Si inizierà domenica e si proseguirà lunedì. Nell’ultimo giorno del weekend l’instabilità dovrebbe coinvolgere le Alpi orientali, Abruzzo, Molise, Basso Lazio, le aree appenniniche campane, lucane e il nord della Puglia.
Lunedì, anche perché i venti si disporranno maggiormente da nordest, la fenomenologia dovrebbe mostrarsi più vivace sul Triveneto, nelle regioni del medio-basso versante Adriatico e nelle zone interne del Sud. Sul resto d’Italia tempo buono, con tanto sole ma anche vento e fresco.
Martedì si procederà verso un miglioramento, prevarranno le schiarite ma farà tanto fresco, specie la sera, durante la notte e alle prime luci dell’alba. Il maggiore soleggiamento consentirà condizioni climatiche “diciamo” gradevoli nelle ore centrali.
Abbiamo volutamente tralasciato il sabato per soffermarci in conclusione. Sarà infatti la giornata che segnerà il cambiamento. I venti si disporranno settentrionali al Nord, con ingresso della Bora nelle Venezie durante la sera. Nei settori di ponente rafforzerà il foehn. Le correnti saranno favorevoli al transito di qualche annuvolamento con dei fenomeni su Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Acquazzoni sino alle Marche e verranno coinvolte parzialmente anche la Toscana, l’Umbria, il Ponente Ligure e il Piemonte sud occidentale. Il Sud vivrà l’ultima giornata di gran caldo. La disposizione delle correnti da ovest/sudovest farà crescere ulteriormente le temperature sui versanti adriatico e ionico. Ma anche in Sicilia. Probabili picchi di 38/39 gradi. In Sardegna, invece, arriverà il Maestrale e comincerà a calare la temperatura nel settore ovest.