L’Estate stenta a decollare su tutto il Continente ed anche sul comparto mediterraneo centro-occidentale, ove s’inseriscono ammassi nuvolosi favoriti da una lacuna ciclonica, con perno attualmente sul Nord Africa: nubi più o meno compatte abbracciano buona parte del Centro-Sud, con precipitazioni limitate alla Sardegna. Nel frattempo i primi focolai temporaleschi iniziano ad accendersi sulla fascia pedemontana del Nord Italia, in quanto è presente una circolazione d’aria instabile con rovesci che si esalteranno nelle ore più calde pomeridiane non solo sulle regioni settentrionali, ma anche su parte dell’entroterra appenninico.
In merito all’attuale distribuzione della pressione al suolo, possiamo osservare la presenza di una depressione nord-africana (presente come saccatura in quota anche tra le Baleari e la Sardegna), che pilota un fronte caldo e le linee instabili di provenienza algero-tunisina direttamente verso le due Isole Maggiori. L’anticiclone delle Azzorre prova a distendersi verso la Penisola Iberica, mentre prosegue lo scorrimento perturbato a medie-alte latitudini europee: l’area ciclonica, in sviluppo in prossimità dell’Irlanda, sarà quella che rapidamente si infilerà sul cuore dell’Europa, per poi colpire anche parte dell’Italia nel suo scivolamento verso sud-est.
Osservando la carta di previsione barica per le ore centrali di domani, domenica 30 Maggio, notiamo un perno depressionario in prossimità dell’Irlanda, ma la parte avanzata dell’impulso perturbato e le correnti nord/occidentali, pilotate dallo stesso vortice, inizieranno ad addossarsi sull’Arco Alpino, generando un minimo barico secondario, sottovento alle Alpi, sul Mar Ligure. I resti della depressione nord-africana si saranno intanto portati a sud della Sicilia, in rapida fase di colmamento.