Assodato ormai che l’intera Mitteleuropa è stata invasa dalle fredde correnti artiche, oggi l’Italia si prepara ad una prepotente invasione settentrionale del conquistatore gelido. Continua quindi l’estrema dinamicità meteorologica anticipata ieri.
In Europa
L’azione di sfondamento del fronte freddo, alimentato dai possenti venti cAK, è splendidamente visibile attraverso l’animazione real-time del sito ufficiale EUMETSAT. Si può notare il rapido avanzamento di queste poche ore mattutine. La discesa del fronte freddo è energica. Ora dopo ora spazza tutta l’area anticiclonica davanti a sé.
Piogge dal Mare del Nord attraversano tutta la Germania per affacciarsi sull’Arco Alpino. La neve sulla Polonia e Repubblica Ceca è da contorno ad una zona di alta pressione estesa sui territori ex-jugoslavi. Questa, collegata alla resistenza anticiclonica oceanica posizionata in pieno Oceano ed estesa su tutta la Francia, comprime e convoglia come un imbuto i venti freddi sull’Italia.
Sui cieli britannici è evidente anche oggi l’enorme serpentone occlusivo generato dal notevole contrasto termico tra i venti freddi artici marittimi e l’anticiclone azzorriano in via di erosione. La circolazione ciclonica antioraria ben visibile segna la piena maturità della perturbazione implicando piogge copiose ed intense.
In Italia
Il nord affronta la giornata odierna con la sciarpa al collo. L’ondata di freddo sta entrando dai valichi alpini comportando cieli nuvolosi con precipitazioni anche nevose nelle zone di confine centro-orientali. Sul resto del settentrione sono presenti sottili velature stratiformi specie sulle zone di levante.
Al centro-sud, in attesa dell’invasione gelida, la giornata odierna è caratterizzata dalla stabilizzazione di una piccola falla barica in pieno Bacino Marsili, provocando precipitazioni sotto forma di rovesci sul versante tirrenico. Velature stratiformi sulla fascia atlantica non fanno registrare alcun effetto di rilievo, importante è il condizionamento della vicina area di alta pressione slava.