L’elemento saliente a breve termine.
L’anticiclone sta entrando in sofferenza. Insidie di natura instabile stanno penetrando nel Mediterraneo e sull’Italia il tempo è in genere variabile, con temporali più frequenti a ridosso dei rilievi.
L’elemento saliente a medio termine.
Un nucleo d’aria fredda sta dirigendosi dall’Europa settentrionale verso l’arco alpino, determinando un arretramento dell’Alta Pressione. La struttura anticiclonica dovrebbe reggere sul fianco occidentale, costringendo così il Vortice a insinuarsi sul comparto balcanico. Da qui avrà modo di influenzarci causando una significativa accentuazione dei venti da nord, un conseguente calo termico e il transito di qualche impulso instabile al Centro Sud.
L’elemento saliente a lungo termine.
Dopo essere portato verso il Mediterraneo, il nucleo freddo si indebolirà, mancando tra l’altro il rifornimento necessario. Una propaggine anticiclonica avrà così modo di espandersi verso est, ricucendo lo strappo barico creatosi.
Il trend a lungo termine:
Propaggine anticiclonica che sembra destinata ad interessare le nostre regioni e se l’ipotesi trovasse riscontro, la seconda decade di Giugno potrebbe portarci una stabilizzazione delle condizioni meteo.
Elementi di incertezza:
E’ evidente che l’intera evoluzione dipenderà principalmente dall’esatta collocazione dell’Anticiclone delle Azzorre. Se sino a qualche giorno fa veniva visto costretto alla ritirata, le elaborazioni odierne gli assegnano una maggiore tenacia. Persistendo sui settori occidentali del Continente, avrebbe modo di dirigersi sull’Italia più facilmente.
Fattori di normalità climatica:
L’andamento termico evidenzia un calo delle temperature la prossima settimana, ma poi spazio alla normalità. O perlomeno, questo è quel che emerge dall’analisi della media dei singoli membri previsionali.
E’ importante sottolineare che l’andamento precipitativo nella prima quindicina di Giugno sembra invece destinata a non discostarsi troppo dalla norma.
Focus: evoluzione sino al 10 giugno 2010
La settimana si chiuderà all’insegna del tempo variabile, con maggiori spazi di sereno nella giornata di domenica. Lunedì il sopraggiungere del nucleo d’aria fredda dovrebbe causare un’accentuazione dei venti da nord e sembra profilarsi il transito di un impulso instabile al Centro Sud. Instabilità che potrebbe acuirsi ulteriormente nei giorni successivi, quando cioè la goccia fredda potrebbe dirigersi sulle nostre regioni con un movimento retrogrado.
Dopo un’iniziale fase d’instabilità, la perdita di vigore del Vortice favorirebbe un’espansione anticiclonica di natura atlantica. Il tempo sembra essere destinato a un diffuso miglioramento, associato a un rialzo delle temperature.
Evoluzione sino al 15 giugno 2010
La rimonta anticiclonica succitata potrebbe aprire un periodo di maggiore stabilità, anche se non è del tutto esclusa la possibilità di qualche insidia instabile di natura atlantica.
In conclusione.
La Primavera sta per concludersi e l’Estate, anche se con un avvio a singhiozzo, potrebbe finalmente prenderci per mano e traghettarci verso un periodo di maggiore stabilità.