ESTATE RITROVATA – L’Alta delle Azzorre ritorna protagonista, anche se il cuore pulsante resta relegato sul Vicino Atlantico. Le propaggini orientali di tale campo anticiclonico si sono comunque estese anche su parte dell’Europa Mediterranea, riportando scenari meteo decisamente più stabili, come possiamo notare dall’ampia zona sgombra da nubi significative che abbiraccia anche parte del Centro Europa e le zone balcaniche. Non vi è più quel canale di correnti fresche nord-occidentali che dal Mare del Nord scendevano fin sul Mediterraneo Centrale. Le perturbazioni atlantiche sono così costrette a risalire a latitudini medio-alte: nella zona di contatto fra l’anticiclone ed il flusso più fresco oceanico si è manifestata una certa instabilità, più vivace sulla Penisola Iberica per il passaggio di un modesto cavo depressionario in quota.
PREVALE IL SERENO SULL’ITALIA – L’affermazione anticiclonica ha riportato ovunque il bel tempo, anche all’estremo Sud, ultime aree ancora lambite nel week-end dalla vecchia circolazione fresca ed instabile. Il sole ha prevalso un po’ ovunque su tutto il Centro-Sud, salvo qualche spunto nuvoloso innocuo nelle ore più calde sulla dorsale appenninica. Più consistenti invece gli addensamenti che hanno riguardato le aree alpine e prealpine, lambite da sbuffi d’aria fresca in quota di provenienza occidentale: la nuvolosità è andata intensificandosi ulteriormente nelle ore pomeridiane per effetto del riscaldamento diurno, degenerando in formazioni temporalesche in Piemonte, tra le Alpi Cozie e le Alpi Marittime. Locali rovesci si sono spinti nelle ultime ore anche su aree di pianura pedemontane fra cuneese e torinese.