Già il Meteogiornale ha iniziato a raccontare ai suoi lettori (https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=14183) di questa precoce, intensa, ondata di freddo negli USA, in particolare, per ora, negli stati del Montana, del Nord Dakota, nonché nel settore occidentale dei Grandi Laghi.
La colata fredda è giunta impetuosa dal Canada. Winnipeg, la capitale del Manitoba, già alle 0, ora locale, di mercoledì 11 ottobre faceva segnare -2°C, con vento da nord a 28 Km/h (raffiche fino a 40 km/h). Alle 0 GMT, d’altra parte, il radiosondaggio di The Pass, sempre in Manitoba ma un po’ più a nord di Winnipeg, faceva registrare -11,3°C a 850 hpa (1390 metri), valore davvero notevole per il periodo. Tornando a Winnipeg, la temperatura è scesa fino a -5°C alle 8, ora locale del mattino, per poi risalire faticosamente nelle ore centrali della giornata, senza superare lo 0°C.
Da Winnipeg al Minnesota il passo è breve e infatti in questo stato il tempo è cambiato drasticamente nella giornata di mercoledì. Intermational Falls alle 0 GMT faceva segnare a 850 hpa (1361 m) -1,7°C, mentre 12 ore dopo la temperatura a 850 hpa, a quel punto corrispondenti a 1294 metri, era scesa a -10,7°C. Al suolo, alle 0 ora locale già nevicava debolmente con 0°C. Nelle ore seguenti, la neve ha continuato a cadere, a intermittenza, con la temperatura scesa fino a -3°C tra le 7 e le 8.
A Duluth, sempre in Minnesota, alle 0 pioveva con 4°C, pioveva ancora alle 4 con 3°C, poi la precipitazione, debole e intermittente, è diventata nevosa, con termometro sceso fino a 0°C, ma windchill molto più basso, stante il vento settentrionale intorno ai 30-35 km/h. Per esempio alle 3 del pomeriggio c’era cielo coperto con 1°C, ma windchill pari a -8°C, stante il vento da nordovest a 33 km/h (raffiche fino a 50 km/h).
Spruzzata di neve anche a Minneapolis, dove pure il nuovo giorno si era aperto con ben 9°C e pioggia.
Un’occhiata anche al Nord Dakota, dove Fargo, al confine con il Minnesota stesso, ha visto iniziare la giornata con 1°C e vento già settentrionale, ma il freddo è aumentato nelle ore successive, con il termometro che è sceso fino a -2°C e la neve che anche qui è caduta debolmente, a intermittenza.
Passiamo ad Ashland, nel Wisconsin settentrionale, sul Lago Superiore. Qui, alle 2 del pomeriggio, nevicava debolmente con 1°C e vento da nordovest a 20 km/h (windchill -4°C), ma all’1 del mattino pioveva con 6°C e alle 6.30 ancora pioveva con 4°C. In quelle ore il vento era ancora da sudovest, poi l’alito gelido è entrato con decisione e alle 10 si sono visti i primi fiocchi, con 1°C.
Nella parte orientale del Wisconsin la giornata è stata segnata invece dalla pioggia piuttosto persistente, ma con temperatura ancora accettabile. A Milwaukee a mezzogiorno la massima ha toccato gli 11°C, ma alle 2 del pomeriggio il termometro era sceso a 9°C, sempre con la pioggia, e il vento, prima da sudovest, aveva ruotato da ovest, in procinto di ruotare a nordovest.
A Green Bay, poco più a nord di Milwaukee, il radiosondaggio delle 12 GMT indicava +0,6°C alle 12 GMT a 850 hpa, in calo rispetto ai 2,0°C registrati 12 ore prima.
A Bismarck, nel Nord Dakota, più occidentale della citata Fargo, da notare i -8,5°C a 850 hpa alle 12 GMT di mercoledì 11, oltre 9°C in meno rispetto ai +0,8°C registrati 12 ore prima.