La vigorosa area depressionaria sui nostri mari, responsabile della grave ondata di diffuso maltempo in atto, costituirà un ulteriore attrattiva per il progressivo movimento verso est dell’incisivo affondo depressionario, che si va concretizzando sull’Europa Occidentale. La lama depressionaria si va spingendo verso Penisola Iberica e Marocco, coadiuvata da masse d’aria polari marittime in discesa lungo il bordo occidentale della saccatura, ovvero dall’Islanda verso l’Atlantico Portoghese.
Questa saccatura darà origine a numerose perturbazioni, destinate ad impattare anche sulle regioni italiane, esposte al flusso più umido e temperato sud/occidentale. Il maltempo si percepirà più direttamente al Centro-Nord, in misura decisamente marginale al Sud. La prima vigorosa perturbazione è attesa in transito dalla serata di domani e, accompagnata dall’aria più mite, metterà definitivamente in soffitta il cuscinetto freddo in azione sulla Val Padana. Nelle mappe sotto ad alta risoluzione possiamo notare l’evoluzione delle precipitazioni previste per la serata e la tarda serata di domani, con i maggiori fenomeni in azione sul Nord-Ovest.
Il nuovo peggioramento non troverà lo stesso terreno adatto alla possibilità di nevicate fino in pianura sulla Val Padana Occidentale. La quota neve risalirà notevolmente su tutte le zone alpine ed i rilievi della Liguria, ma ancora sul Piemonte si potranno trovare delle residue sacche fredde, le quali potranno dar modo alla neve di spingersi fino a bassa quota, specie nei momenti di fenomenologia particolarmente intensa. Dove potranno cadere le nevicate a bassa quota, fino a sfiorare la pianura? Probabilmente sulla pedemontana torinese, sul Canavese, su tutto il cuneese (compresa la fascia del monregalese) e sino a lambire parte dell’astigiano. La mappa dello Zero Termico prevista per la mezzanotte di domani evidenzia come solo su una parte della fascia occidentale del Piemonte, il livello dello zero termico potrà posizionarsi al di sotto dei 1000 metri.
L’ennesimo nuovo peggioramento sarà accompagnato da un’ulteriore burrasca di vento: questa volta sarà il Libeccio a determinare mareggiate abbastanza significativi fra le sera di domani ed il mattino di Domenica sui bacini centro-settentrionali, compresa la Liguria ove cesserà la Tramontana fredda risucchiata dal catino padano.