Sono stati centinaia gli editoriali che in questi ultimi mesi hanno dato spazio e rilievo al cambiamento di circolazione osservabile sul continente europeo. Assunto che può ancora ritenersi valido, anche agli albori di una nuova stagione autunnale.
Altrettante volte si è discusso, con opinioni anche diverse, circa il significato di media oppure di normalità. Sì, perché mai come in questi ultimi anni siamo stati soggetti a situazioni climatiche talvolta diametralmente opposte: prima il caldo, poi il freddo improvviso. Prima le piogge, dopo l’asciutto prolungato.
Un andamento che ci ha appunto portato ad avanzare ipotesi, più o meno condivisibili, circa il significato di quelle che potevano essere le peculiarità di ogni singola stagione. Almeno in un’ideale raffronto con quanto registrato nel passato. E non ci resta che prenderne atto, cercando magari di affrontare obbiettivamente un discorso su questo primo scorcio della nuova stagione.
Stagione che, come ribadito varie volte, presenta tipici connotati di transizionalità. In annate passate, cosi come ultimamente, non è stato raro registrare un trimestre dalla gradevole gradualità (mi si passi il gioco di parole).
Questo sta a significare che la prima parte, almeno fin verso quella che viene definita come l’estate di San Martino, mostra non di rado caratteristiche climaticamente dolci. Certo non fa caldo quanto in estate, cosi come le piogge bagnano spesso le nostre regioni. È altrettanto frequente attraversare brevi periodi di freddo relativo. Ma tutto sommato è una prima parte della stagione docile e mai eccessiva.
Proprio quanto stiamo osservando in questo periodo. È vero che siamo alle prese con una fase anche acuta di tempo instabile, ma è altrettanto vero che fino ad ora abbiamo avuto periodi segnati da temperature anche al di sopra delle medie. Perlomeno in molte zone dello stivale.
Non ci sarà da stupirsi se ottobre porterà condizioni di tempo stabile e soleggiato, in un contesto ancora mite. Nella sua fase di conclusione siamo certi che si inizieranno a manifestare i primi segnali, quelli veri, del prossimo trimestre invernale. Insomma, non ci resta che attendere il normale decorso della stagione autunnale.