L’elemento saliente a breve termine.
Settimana che sarà costellata di piogge, rovesci e qualche temporale. Da domani atteso un ingresso perturbato dalla Spagna, l’instabilità ci terrà compagnia fin nel week end, quando dovrebbe affacciarsi un temporaneo miglioramento.
L’elemento saliente a medio termine.
Tuttavia non si intravedono all’orizzonte cenni anticiclonici, l’Alta delle Azzorre permarrebbe in Oceano, pronta a ridistendersi verso nord. La depressione islandese, in rinforzo, spingerebbe nuovi impulsi perturbati verso sudest, direzione Mediterraneo centro occidentale. Non è da escludere che attorno a metà mesa possa aversi un nuovo affondo Artico, il cui obbiettivo principale, stavolta, potrebbe essere rappresentato dall’Italia.
L’elemento saliente a lungo termine.
Lo si diceva in apertura, periodo estremamente favorevole alle precipitazioni autunnali, perturbazioni pronte a gettarsi verso sud sfruttando la ferita barica attualmente presente in Mediterraneo.
Il trend a lungo termine:
Un trend che potrebbe portarci abbondanti precipitazioni, un contesto termico sostanzialmente in linea con l’andamento medio stagionale. Ma non è escluso che in prossimità dell’ultima decade novembrina possa aversi un graduale raffreddamento.
Elementi di incertezza:
Appurata la lacuna barica mediterranea, andremo a seguire, con i prossimi aggiornamenti, i possibili movimenti perturbati in sede oceanica, così come quelli dell’Alta Pressione delle Azzorre.
Anticiclone oceanico che si rivelerà fondamentale nel favorire l’estensione perturbata atlantica verso sud, tuttavia vi sarebbe una ulteriore figura stabilizzante che andrebbe a svolgere un ruolo essenziale. Trattasi del nucleo anticiclonico in affermazione sulla Scandinavia, la cui tenuta e posizionamento potrebbero stravolgere l’evoluzione suddetta.
Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari, possiamo notare come le temperature siano destinate ad un rientro nella norma stagionale. Possibile diminuzione in ultima decade, da valutarne eventualmente l’intensità.
Per quel che concerne le precipitazioni, importante evidenziare come la linea non sia mai piatta, ciò significa che proseguiranno le occasioni propizie per piogge e neve sui monti.
Focus: evoluzione sino al 16 novembre 2008
Primo step previsionale segnato da condizioni di tempo instabile-perturbato. Deciso maltempo al centro nord e Sardegna nelle prossime 24 ore, poi tendenza ad attenuazione dei fenomeni ma distribuzione sino al sud e Sicilia. Instabilità sparsa che potrebbe permanere sino alla domenica, con maggiore interessamento del meridione e isole maggiori.
Seguirebbe, ma chiaramente il condizionale è d’obbligo, un nuovo ingresso perturbato attorno a metà mese. Perturbazione proveniente dal nord Atlantico, ma non è escluso che possa assumere una componente artica in seguito a spostamento del nucleo ciclonico principale sulla Scandinavia. Riteniamo comunque che possano giungere ulteriori piogge e delle nevicate sui rilievi a quote via via più basse. Le temperature potrebbero infatti diminuire.
Evoluzione sino al 21 novembre 2008
Altri impulsi perturbati potrebbero giungere sin sull’Italia, sfruttando quel canale depressionario che verrebbe a crearsi tra il Mediterraneo e l’Europa settentrionale.
In conclusione.
Possiamo quindi confermare la strada maestra tracciata nel corso della scorsa settimana, quando dicemmo che la prima parte del mese di Novembre si sarebbe potuta rivelare decisamente autunnale, piovosa al punto giusto.