L’elemento saliente a breve termine.
Sull’Italia è giunta una forte perturbazione di origine atlantica e nei prossimi giorni un flusso di aria umida occidentale causerà condizioni di spiccata variabilità in particolare nei versanti tirrenici.
L’elemento saliente a medio termine.
Tra il weekend e l’inizio della prossima settimana un’area di Bassa Pressione, in seno a una profonda ondulazione ciclonica, potrebbe inserirsi sul Mediterraneo causando un nuovo sensibile peggioramento del tempo. Giungerebbe aria fredda dal Nord Atlantico che incentiverebbe un calo termico e la comparsa della neve sui rilievi. Sia alpini che appenninici.
L’elemento saliente a lungo termine.
In apertura s’è detto che la porta atlantica potrebbe restare aperta per diverso tempo. Analizzando le proiezioni modellistiche odierne possiamo confermare questa tesi, complice la persistenza di una profonda depressione tra la Groenlandia e l’Islanda.
Il trend a lungo termine:
L’Italia resterebbe sotto l’influenza di una circolazione di tipo oceanico, coadiuvata da nuovi impulsi perturbati che causerebbero altri peggioramenti.
Elementi di incertezza:
In passato, quando era normale che le perturbazioni atlantiche scegliessero la via del Mediterraneo, non vi sarebbe stato alcun elemento d’incertezza che potesse in qualche modo modificare l’evoluzione suddetta. Oggi osserviamo sempre più spesso trend meteorologici caratterizzati da profondi scambi meridiani i cui movimenti stravolgono, e non poco, l’evoluzione delle figure cicloniche e stabilizzanti. Per poter avere qualche elemento in più sul trend futuro dovremo attendere il passaggio della nuova onda ciclonica e capire se al suo seguito si creeranno i presupposti per la formazione di un blocco anticiclonico in Oceano.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando l’andamento termico evidenziamo un possibile calo la prossima settimana. La causa dovrebbe ricondursi all’aria fredda proveniente dal Nord Atlantico, che porterebbe le temperature un po’ al di sotto della norma. Successivamente i valori potrebbero accrescersi e portarsi nuovamente in linea con l’andamento medio stagionale.
Importante sottolineare come le precipitazioni potrebbero tenerci compagnia ben oltre metà mese, sintomo che l’Atlantico è ben lungi dall’essere domo.
Focus: evoluzione sino al 15 novembre 2009
La settimana proporrà condizioni di spiccata variabilità con precipitazioni più probabili sui versante tirrenici. La circolazione di tipo occidentale penalizzerà quindi le zone esposte del Centro, del Sud e delle Isole. Tuttavia non mancherà occasione anche per qualche fenomeno nelle restanti aree della Penisola.
Sul finire del weekend un’area di Bassa Pressione potrebbe affacciarsi sul Mediterraneo, gettandosi in esso in avvio di settimana. Il tempo sembra destinato ad un nuovo sensibile peggioramento, che andrebbe in tal modo a riproporre piogge abbondanti, temperature in calo, forte vento e neve sui rilievi.
Evoluzione sino al 20 novembre 2009
La ferita inferta dalla circolazione oceanica dovrebbe protrarsi per più tempo, favorendo nel corso del mese altre occasioni precipitative.
In conclusione.
Editoriale di avvio settimana che conferma l’ingresso dell’Autunno, quello vero, su tutto il comporto peninsulare.