Una pausa benefica:
è quella che concederà l’Alta Pressione alle regioni Settentrionali e in particolare alle zone alluvionate. Le operazioni di soccorso e ripristino di per sé si presentano estremamente difficili, ragion per cui una tregua anticiclonica è quanto mai gradita.
Le dinamiche del miglioramento:
le schiarite apprezzabili su tantissime regioni sono dovute all’espansione dell’Anticiclone Russo-Scandinavo sull’Europa centrale. Una propaggine si è inserita al Centro Nord, consentendo un significativo rialzo pressorio. Presto, non appena si isolerà la goccia fredda iberica, l’Alta Pressione delle Azzorre sfrutterà un varco sull’Europa occidentale per congiungersi con la struttura continentale. Si creerà un blocco che terrà lontane, per qualche giorno, le perturbazioni atlantiche.
L’insidiosa goccia fredda:
benché si riveli poco influente su gran parte dello Stivale, non possiamo non considerarne la presenza. Avrete appreso da articoli recenti che riuscirà a causa una certa instabilità nelle Isole Maggiori. Fortunatamente le piogge non dovrebbero cadere con intensità tale da creare pericolo e ciò lo si deve al fatto che – nonostante lo spostamento verso est – la struttura ciclonica dovrebbe transitare più a sud del previsto. Ovviamente il condizionale è d’obbligo perché sappiamo quanto sia complicato stabilire l’esatta collocazione di una goccia fredda sino a poche ore dall’evento.
E l’Atlantico?:
Mercoledì dicemmo che probabilmente sarebbe tornato a trovarci nella prima settimana di Novembre. Negli ultimissimi aggiornamenti dei Modelli notiamo un anticipo dei tempi. Un primo scossone potrebbe giungere tra il 2 e il 3 Novembre, seguito dall’ingresso di una consistente perturbazione che stavolta potrebbe stazionare nelle nostre regioni per più giorni.
Cambio di marcia?:
Pizzicando la coda dei Modelli, notiamo come l’Atlantico sembra intenzionato a spegnere definitivamente le velleità anticicloniche alle nostre latitudini. Potrebbe significare l’inizio di un trend autunnale a tutti gli effetti.
Focus: evoluzione sino al 10 novembre 2011
Il fine settimana sarà caratterizzato da due azioni bariche contrapposte: l’Alta Pressione a dominio dell’Italia e la goccia fredda a disturbo delle Isole. Va però detto che anche laddove vi sarà l’Anticiclone avremo, a tratti, parziali annuvolamenti e persino qualche pioviggine. Si tratterà sia di nuvole causate dal sollevamento delle nebbie, sia dalla formazione di qualche cumulo pomeridiano in prossimità dei rilievi. Il Ponte di Ogni Santi comincerà col bel tempo, ma il 2 Novembre potrebbe segnare un punto di svolta: un nucleo instabile, proveniente dalla Spagna, sembra destinato a raggiungere la Sardegna causando un peggioramento.
Peggioramento che nei giorni successivi si estenderebbe al Nordovest, poi all’Italia intera. Pian piano verrà ad isolarsi un’ampia struttura ciclonica, il cui obbiettivo sembra essere rappresentato dall’Europa occidentale e parte del Mediterraneo. L’Italia rientrerebbe a pieno titolo tra gli obbiettivi.
Evoluzione sino al 15 novembre 2011
Lo abbiam detto in apertura, stavolta si potrebbe concretizzare un cambio di marcia duraturo. La perturbazione atlantica spianerebbe la strada ad una dinamicità atmosferica pronunciata e a trarne giovamento sarebbe l’Italia intera.
In conclusione.
Chissà, magari tra qualche settimana staremo parlando finalmente di un Autunno rientrato nei canoni della normalità. Le possibilità ci sono, che poi le perturbazioni arrivino dall’Artico o dall’Atlantico, poco importa. L’importante è che piova, senza eccessi né disastri.