Tutti i giorni andiamo a cercare record assoluti, di caldo come di freddo, ma in queste righe andremo a raccontare non di un picco di caldo ma di una sequenza record, impressionante quanto e forse più di un singolo valore elevato per la straordinaria persistenza di temperature molto alte. Si tratta del primato del numero di giorni consecutivi in cui la temperatura massima ha superato i 100°F (37,8°C), primato detenuto da Marble Bar, nell’entroterra del distretto di Pilbara, in Australia Occidentale. In questa località la temperatura massima è sempre rimasta sopra i 100°F nel periodo dal 31 ottobre 1923 al 7 aprile 1924, per u totale di 160 giorni consecutivi.
Temperature oltre I 100°F sono comuni a Marble Bar e in generale nel nordovest dell’Australia. In media, Marble Bar supera questa soglia 154 giorni ogni anno. La media delle massime è 41,6° in dicembre, 41,0°C in gennaio e 40,5°C in novembre. Come spesso accade nelle aree tropicali, la stagione calda inizia asciutta (la media pluviometrica di novembre è 9 mm) per poi divenire via via più umida (40, 76 e 88 mm le medie di dicembre, gennaio e febbraio, a marzo si scende invece a 57 mm), mentre l’inverno è estremamente secco (24 mm la media del quadrimestre luglio-ottobre). La città è situata nell’interno, non essendo quindi rinfrescata da brezze marittime. Durante i mesi dell’estate australe, il solo meccanismo efficace per arrestare l’incremento della temperatura dell’aria nelle ore più calde è quello di una penetrazione verso sud di aria umida associata con il fronte semistazionario del monsone e-o di forti piogge, o quanto meno di una intensa nuvolosità. Talvolta nuvolosità e precipitazioni possono essere associate alla presenza di un ciclone tropicale.
Nell’anno, o meglio nell’estate (quella australe è spalmata su due anni), del record il monsone è rimasto confinato molto a nord e l’intero continente australiano non è stato toccato da cicloni tropicali, evento raro nel XX secolo. Nei 160 giorni della sequenza record, a Marble Bar sono caduti 179 mm di pioggia, la maggior parte dei quali in due forti ma brevi temporali, entrambi avvenuti nel pomeriggio, dopo il raggiungimento del picco di calore giornaliero. La siccità in quell’estate colpì tutto il settore tropicale dell’Australia Occidentale, in un’estate senza pioggia e con poche nubi, non c’è stato alcun sollievo per i residenti, con una sequenza ininterrotta di giornate caldissime.
La più alta temperature raggiunta durante il periodo record è stata 47,5°C, il 18 gennaio 1924. Questo valore non stabilì un record per Marble Bar, che aveva raggiunto i 49,2°C l’11 gennaio 1905 e il 3 gennaio 1922. In Australia Occidentale alcune località detengono record ancora più elevati. In una famosa ondata di caldo tardo-estiva, Mardie toccò i 50,5°C il 19 febbraio 1998, la più alta temperatura misurata in Australia Occidentale e la seconda mai misurata in tutta l’Australia, superata solo dai 50,7°C di Oodnadatta (Australia Meridionale), registrati il 2 gennaio 1960. Nell’ondata di caldo del febbraio 1998, molte stazioni del nordovest dell’Australia Occidentale superarono i 49°C.
Marble Bar conta, al censimento del 2006, solo 194 abitanti. Il villaggio è stato fondato verso la fine del XIX secolo successivamente alla scoperta, nel 1890, di un giacimento aurifero nell’area circostante. La scoperta scatenò una vera “corsa all’oro” e nel 1891 Marble Bar contava oltre 5000 abitanti.