Via con le piogge primaverili:
marzo, dal punto di vista precipitativo, è cominciato sotto i migliori auspici. La primavera, è risaputo, è una stagione di fondamentale importanza perché in grado di apportare quelle scorte d’acqua necessarie per affrontare la lunga estate mediterranea. La prima perturbazione, il ciclone Thomas, ha coinvolto poche regioni – tre in particolare – mentre le prossime bagneranno democraticamente l’intero Paese.
Trend atlantico:
abbiamo scelto il termine “prossime” non a caso. L’intera settimana sarà segnata dal passaggio di diversi impulsi perturbati, tutti di provenienza atlantica, che apporteranno piogge insistenti e persistenti. Cadrà anche la neve, lo vedremo successivamente quando affronteremo sinteticamente i dettagli previsionali. Quel che conta è che la porta Atlantica si sta spalancando e potrebbe restare aperta per un lungo periodo.
Forti contrapposizioni termiche:
un argomento affrontato svariate volte, ma che ci piace riprendere perché crediamo sia interessante evidenziare le notevoli differenze termiche tra le diverse aree geografiche. La variabilità marzolina si porta con sé anche questo, basti pensare che mentre al sud si innescherà un flusso molto mite meridionale, nelle regioni di nordovest insisterà dell’aria fredda che almeno inizialmente apporterà nevicate a bassa quota. Quando? Nella giornata di martedì.
Si accende la battaglia:
nell’ambito della variabilità succitata, non possiamo non parlarvi degli enormi contrasti termici che rischiano di tramutare l’Europa in un enorme “calderone barico”. In apertura s’è fatto cenno al serbatoio gelido che si sta creando sulla Russia, causa uno sbilanciamento in sede asiatico-europea di un lobo del Vortice Polare. La dinamica è molto simile a quella che si registrò nel mese di dicembre e anche allora venne a mancare una componente essenziale affinché il gelo potesse raggiungere il Mediterraneo: la strutturazione di un blocco anticiclonico atlantico.
Il colpo di coda invernale:
i modelli, ultimamente, hanno proposto soluzioni che incitavano alla proclamazione del “colpo di coda invernale”. In alcuni momenti sono apparsi convergenti, in altri discordi. L’ago della bilancia è in mano, lo si evince da quanto scritto pocanzi, all’Alta delle Azzorre. Troverà lo spazio per eventuali spinte dinamiche? Se accadesse si troverebbe la strada spianata verso un’altra struttura anticiclonica, quella che andrà a posizionarsi all’altezza della Groenlandia. Al momento sembrano non sembrano esserci i presupposti perché ciò accada, ecco perché crediamo che il gelo sia destinato principalmente all’Europa centro settentrionale. Da non escludere un coinvolgimento delle Alpi, forse anche del nord, ma è ancora presto per trarre delle conclusioni.
Focus: evoluzione sino al 17 marzo 2013
Da martedì e per l’intera settimana il tempo sarà pesantemente condizionato dal passaggio di vari impulsi perturbati. Le piogge cadranno abbondanti su gran parte del territorio nazionale, non mancherà occasione per ulteriori apporti nevosi sull’arco alpino e successivamente anche sulla dorsale appenninica. In prima istanza domineranno le correnti meridionali, che determineranno un generale rialzo termico. In seguito dovrebbe subentrare quelle più fresche occidentali, che oltre ad apportare una diminuzione delle temperature faciliterà un abbassamento della quota neve.
Il trend evolutivo sembra rimanere lo stesso sino a metà mese, anche se non è da escludere un maggiore contributo di aria fredda Polare Marittima. L’irruzione russa, al momento, non sembrerebbe in grado di raggiungerci o influenzare il nostro tempo in modo significativo.
Evoluzione sino al 22 marzo 2013
Quel che possiamo dirvi è che la configurazione barica sembra disporsi in modo da accentuare i movimenti delle masse d’aria in senso meridiano. Ecco perché non possiamo escludere, a priori, che il colpo di coda invernale possa realizzarsi dopo metà marzo.
In conclusione.
A prescindere dal freddo, che alle alte latitudini è del tutto normale, quel che emerge è la linea primaverile intrapresa dai modelli. Andrà davvero così?