Cominciamo il consueto giro intorno al mondo dal continente sud americano, dove Salta, città ai piedi delle Ande nell’Argentina settentrionale, il giorno 13 luglio ha segnato una temperatura massima di 32.7°C dopo una minima di -2.1°C. Responsabile di questo rapidissimo riscaldamento lo “Zonda” un vento simile al “nostro” fhoen che caratterizza la regione andina, che ha consentito alla temperatura di salire di ben 20°C in una sola ora. Da notare che i +32.7°C registrati sono anche il nuovo record per la città (precedente +32°C). Lo stesso giorno a Santiago del Cile si registravano +9.4°C di temperatura massima e 24.2 mm di pioggia.
Maggiori approfondimenti sullo Zonda a questo link: www.meteogiornale.it/news/read.php?id=7240.
Passato il freddo tra il Brasile meridionale e la regione del Rio della Plata, permangono condizioni di instabilità che ieri 14 luglio hanno causato a Porto Alegre (Brasile meridionale) temporali con rovesci di grandine.
Giornate torride si stanno vivendo in Asia centrale. La città di Turfan, situata nella Cina nord-occidentale, ai margini di una depressione a sud di montagne che superano i 5.000 metri, ha raggiunto per due giorni consecutivi, il 13 e 14 luglio, la temperatura di +46.2°C; il 14 luglio +44.0°C sono stati raggiunti ad Urumqi e +39.6°C nella russa Kyzyl. Si tratta di temperature di circa 15°C superiori alle medie del periodo.
Sempre in Asia per la regione indiana e le coste dell’estremo oriente è la stagione delle grandi piogge monsoniche.
Il 14 luglio 105 mm di piogga sono caduti nella sud coreana Gwangju e il giorno precedente 88 mm a Surkhet, nel Nepal.
Forti piogge anche nell’Africa sub-sahariana, altra regione dalle caratteristiche monsoniche, seppur meno evidenti rispetto alle regioni asiatiche. A Save, città del Benin, sono caduti 123 mm in 24 ore, quasi quanto la norma mensile che è di 139 mm.
E continuano a registrarsi piogge fuori stagione in Iran, questa volta nella zona sud-orientale della nazione ai confini col Pakistan. A Zahedan il 13 luglio sono caduti ben 51 mm di pioggia, rispetto ad una norma che ne prevede…zero!
In Europa sorprendono i +27.1°C registrati nel Parco Nazionale di Kevo, nella Lapponia finlandese, il giorno 14 luglio, superiori a quelli di tante località mediterranee, compresa Palermo, ferma a +25.8°C. Isoterme di +8°C a 1500 metri circa di quota hanno infatti raggiunto la nostra isola mediterranea, evento non certo eccezionale ma nemmeno usuale, con tempi di ritorno medi di una volta ogni 5/10 anni.
Piogge diffuse ma moderate in intensità hanno interessato tutta l’Europa centrale, più forti e con associati eventi temporaleschi su Russia e Ucraina, dove a Poltava sono caduti 47 mm di pioggia.