Come ogni anno nel mese di settembre si raggiunge la superficie minima del ghiaccio marino artico. Fortunatamente le pessime previsioni d’agosto sono state sovvertite: il minimo segnava 4,64 milioni di Km2, ovvero il peggior dato dal 1978. Rispetto al passato, è stato raggiunto in tempi relativamente brevi: il 13 settembre (mediamente si raggiungeva il 15 settembre).
Il minimo più precoce fu registrato il 5 settembre negli anni 1980, 1987 e 1997.
Anche se non è un dato incoraggiante, è il migliore degli ultimi anni e ciò è sicuramente un’eccellente notizia. Ma è pur vero che siamo ancora molto distanti dalla superficie media degli ultimi decenni. Non solo, col valore del 2017 sono 17 anni consecutivi che la superficie della banchisa artica si attesta al di sotto della media 1981-2010.
Le previsioni estive sono state ribaltate da un’insolita area di bassa pressione persistente (centrata sul Mar di Beafourt per gran parte del mese d’agosto), il che ha appunto consentito una minore fusione della superficie ghiacciata.