Sta interessando gran parte del Plateau Antartico il caldo fuori norma di questo periodo. Il 12 novembre la temperatura massima ha raggiunto i -29,6 °C alla base russa Vostok: bisogna risalire al 30 novembre 2006 per ritrovare un valore più alto (-27,4 °C) ma, come si noterà, registrato in una fase stagionale ben più avanzata di questa. Alla base italo francese Concordia invece, nello stesso giorno si sono toccati i -26,2 °C (dato sinottico 0600 UTC); nella vicina stazione automatica americana Dome C II i sensori ha misurato addirittura -21,6 °C (0500 UTC). Un po’ più fredda rimane invece la stazione automatica australiana Dome Argus, dove si sono rilevati -31,7 °C (0700 UTC). Tale differenza è data dalla quota (Dome Argus sorge a 4.084 m) che, con la transizione verso l’estate, diviene elemento determinante poiché l’inversione termica, massima intorno ai 3.500 m durante il semestre freddo, perde gradualmente di efficacia.
La forte risalita termica, che nei giorni scorsi aveva coinvolto la regione del Polo Sud (si veda www.meteogiornale.it/news/read.php?id=18968), qui ha lasciato spazio a valori più consoni per il periodo: la massima del 12 novembre è stata infatti di -38,7 °C. Con l’avvicinarsi del solstizio d’estate, alla base americana Amundsen-Scott l’escursione giornaliera, in mancanza di elementi perturbatori, tende ad appiattirsi anche al di sotto di 1 °C. Nel quadro seguente, ecco qualche esempio riferito all’ultimo anno (in prima colonna la massima, in seconda la minima):
2 dicembre 2007 -33,0 °C -33,9 °C
8 dicembre 2007 -31,3 °C -32,2 °C
10 gennaio 2008 -25,7 °C -26,3 °C
23 gennaio 2008 -33,8 °C -34,5 °C
24 gennaio 2008 -34,3 °C -35,0 °C
25 gennaio 2008 -34,4 °C -35,1 °C