EUROPA DELL’EST SOTTO GLI IMPULSI D’ARIA ARTICA Una saccatura fredda, figlia del Vortice Polare, sta abbracciando in modo più incisivo Finlandia, Paesi Baltici e Russia Europea, tutte zone dove insistono condizioni prettamente invernali con nevicate fino a quote localmente pianeggianti (ulteriori spruzzate bianche hanno interessato la zona di Mosca, ma anche Kiev la capitale dell’Ucraina). Sulla Lapponia Norvegese le temperature nella scorsa sono precipitate fin sotto i -25°C, con picchi di -29°C a Sihccajavri. Gelo con punte di -20/-22°C anche lungo la Penisola di Kola: masse d’aria sempre più fredde provano a riversarsi a latitudini sempre più basse. La scia delle correnti fredde in quota ha raggiunto le sponde settentrionali del Mar Nero e parte dei Balcani, laddove riesce a spingersi il respiro freddo di questa saccatura.
CALDO FUORI STAGIONE PERSISTENTE AD OVEST Le nazioni occidentali dell’Europa restano sotto l’influsso del possente anticiclone atlantico, anche se il baricentro dell’alta pressione sta sempre più arretrando verso occidente con i massimi barici posizionati oramai in aperto oceano, al largo dell’Irlanda. Quel che resta della bolla calda anticiclonica riesce a garantire condizioni di caldo anomalo in Francia e Penisola Iberica (su quest’ultima si vede però l’influenza pur limitata di un vortice instabile), dove si sono registrate le temperature massime più alte, con punte di 28 gradi nella località francese di Beziers e 27° a Montpellier e Valencia, per citare solo alcune delle città più note. Si va invece affievolendo il caldo in Gran Bretagna, dove premono masse d’aria più umide e fresche, ma i valori si sono ancora localmente avvicinati ai 20 gradi nell’Inghilterra, superando così ampiamente la norma del periodo.
NORD ITALIA, PARENTESI ESTIVA Le temperature di stampo estivo sul Settentrione rappresentano l’aspetto più anomalo di questa fase climatica, con valori massimi localmente di 10 gradi al di sopra della norma stagionale. Fra i valori più alti della stazioni meteo ufficiali citiamo i 27 gradi a Parma e i 26° a Bologna, Verona, Bergamo, Milano e Malpensa. Le ulteriori impennate di temperatura, a livello locale, sono generate da venti di foehn che si sono propagati fino in Val Padana, tanto che in diverse località della Bassa Lombardia il termometro è schizzato fino a punte di 28-29°. In Piemonte la località più calda è stata Mergozzo, in provincia di Verbania, che ha registrato la bellezza di +29.3°C, valore degno della piena estate.