Ormai ci siamo, sta per iniziare l’annunciata ondata di freddo che ci accompagnerà probabilmente per i prossimi 7 giorni: sarà questa probabilmente la fase più rigida e nevosa dell’inverno, con possibili sorprese bianche fino a bassissima quota. La diminuzione termica sarà diffusa, ma nulla di eccezionale soprattutto laddove i fenomeni saranno assenti (in particolare al Nord), considerando che l’aria artica-marittima ha caratteristiche di essere particolarmente fredda in quota e non al suolo. Nessun paragone con quanto accaduto un anno fa: quella attesa nei prossimi giorni sarà un’irruzione fredda certamente lunga, ma abbastanza tipica per questa fase dell’anno.
Il calo termico sarà una realtà già a partire da mercoledì, quando giungerà un primo blocco d’aria artica che affluirà dalla Valle del Rodano. La mappa sotto (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) evidenzia quelle che saranno le variazioni termiche in quota (altezza di circa 1400 metri) nelle prossime 24-36 ore rispetto alla giornata odierna: si perderanno diversi gradi, soprattutto al Centro-Nord, ma il grosso del gelo artico giungerà solamente nei giorni successivi. Rammentiamo che le dinamiche cicloniche sul Mediterraneo lasceranno al riparo il Nord Italia dai fenomeni, almeno in una prima fase.