L’Europa Centro-Meridionale è divenuta terra di conquista per un vasto anticiclone di matrice afromediterranea: le perturbazioni atlantiche sono state così costrette a risalire di latitudine: un intenso fronte perturbato, orchestrato da un profondo minimo barico di 985 hPa nei pressi dell’Irlanda, sta apportando un vigoroso peggioramento sulle Isole Britanniche accompagnato da forti venti occidentali. Il corridoio perturbato continua poi in direzione delle zone scandinave, in quanto sul Centro Europa si sta rinsaldando, seppure temporaneamente, un campo d’alta pressione.
Nel frattempo, più ad est si è andata ulteriormente approfondendo una saccatura, alimentata da masse d’aria fresche, posizionata tra le estreme zone orientali europee e la Russia. Basti pensare che oggi su Mosca si è avuto un ulteriore crollo termico, con valori ben sotto i 20 gradi anche in pieno giorno. Ormai è definitivamente alle spalle la canicola che per settimane ha generato una situazione di caldo insopportabile per tali zone. L’estate ha invece ancora molto da dire sul Mediterraneo Centrale, ove stanno scorrendo masse d’aria calde nord-africane.
L’afflusso d’aria calda interessa soprattutto le regioni meridionali e le due Isole Maggiori: a far da traino alle masse d’aria sub-tropicali è stata proprio la piccola ansa ciclonica che sta generando instabilità sul Nord. I valori termici hanno toccato punte di 37-38 gradi su alcune zone di Sicilia e Sardegna, ma fa molto caldo anche sull’entroterra foggiano ove si sono misurati 36 gradi.
Dicevamo dell’instabilità sul Settentrione italiano, interessato da qualche nucleo temporalesco, ma non in forma diffusa: al mattino i rovesci hanno interessato soprattutto alcune aree del Nord-Ovest, compresa la Liguria fino alle coste, con cumulati pluviometrici generalmente scarsi e più importanti a ridosso delle Alpi Marittime.
Al momento, un nucleo temporalesco isolato ha colpito si è esteso dal Lago di Garda verso la pianura veneta, ma tutto l’ammasso perturbato, nella sua complessiva evoluzione verso est, si va contestualmente indebolendo, in quanto è letteralmente imprigionato all’interno di un campo d’alta pressione che non lascia scampo. Nubi generalmente innocue stanno scorrendo anche su parte delle regioni centrali e della Sardegna, ma riescono solo a velare a tratti il sole.